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San Giorgio del Sannio (Bn) – Una prima giornata all’insegna dell’integrazione, un tema molto caldo in questo periodo storico. Piazza Bocchini a San Giorgio del Sannio è stato il teatro del dibattito su “Europa, Medioriente e Africa del Nordo nel vortice della crisi internazionale e del confronto egemonico tra Putin e Trump” all’interno del Premio Internazionale Giornalistico e Letterario “Marzani”, organizzato da Amici Associazione Campania Europa Mediterraneo. Temi attuali con personaggi che stanno cambiando le sorti dei contatti internazionali per il peso politico che rivestono. Tanti i partecipanti a questa edizione sangiorgese tra i quali Mohamed Trabelsi, ministro degli affari sociali della Tunisia, che questa mattina ha incontrato il sindaco di San Giorgio del Sannio e i consiglieri Comunali. Tanti interventi per spiegare esperienze e soprattutto per capire a che punto è il fenomeno di integrazione sociale tra diverse culture. Ed è proprio questo lo spirito che ha mosso l’Associazione Campania a istituire questo premio nel 2008 che viene assegnato da una giuria a persone che sono state capaci di promuovere questo aspetto e si sono distinte nel mondo dei media per impegno, professionalità e soprattutto indipendenza. Un primo giorno di incontri e dialoghi, mentre domani si passa alle premiazioni. Da programma saranno dati ben undici riconoscimenti: a Ibrahim Farhat, presidente della Tv “Al Manar”, alla scrittrice e storica Leila El Houssi, al giornalista Tv Hamid Masoumi Nejad, al jazzista Luca Aquino, ad Antonio Caggiano, capostruttura di Rai Radio 2, allo scrittore Nicola Oddati, alla giornalista e scrittrice Teresa Simeone, al giornalista inviato di guerra Talal Khrais, alla direttrice della rivista 3D Magazin Manuela Giuliano e al giornalista free lance Shelly Kittleson. Una due giorni che ha trasformato San Giorgio del Sannio nel centro dell’informazione e dell’integrazione sociale.