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La vetta della classifica di serie B perde una protagonista. Dalle tre battistrada della scorsa settimana, si scende a due. Dopo il mancato colpo del Genoa nel big match con il Cagliari che ha aperto l’ottava giornata, uno zero a zero che frena le ambizioni di Blessin e rinsalda la panchina di Liverani, nel fine settimana il Brescia non è riuscito a tenere il passo, facendosi imporre il pari interno dal Cittadella dopo la batosta di Bari

I pugliesi si confermano una delle realtà più interessanti del torneo cadetto, andando a espugnare anche il campo del Venezia. Biancorossi trascinati dal solito Cheddira, il marocchino sforna l’assist per Antenucci e poi si mette in proprio procurandosi e trasformando il calcio di rigore decisivo. Tre punti ai quali fa eco la Reggina di Filippo Inzaghi che si aggiudica il derby calabrese con il Cosenza. Gli amaranto riscattano il passo falso di Modena e si godono un Menez rigenerato dalla cura Superpippo, come era già successo ai tempi del Milan.

Alle spalle delle capolista si issa in terza posizione la sorprendente Ternana. Le fere superano il Palermo centrando il quarto successo di fila e mettendo in mostra il giovane Moro, il talento arrivato in prestito dalla Lazio. Un messaggio chiaro al Benevento, prossimo avversario della formazione di Cristiano Lucarelli al “Ciro Vigorito”. In piena crisi, di contro, i rosanero di Eugenio Corini, al quinto ko in stagione e ai quali l’aria di Manchester (sponda City) non sembra aver giovato.

Continua a risalire il Frosinone, vero e proprio rullo compressore al “Benito Stirpe“. Quattro successi su quattro per i ciociari di Grosso davanti ai propri tifosi, ultimo quello con la Spal impreziosito dalla gemma di Giuseppe Caso. Un risultato che fa saltare il banco (o meglio la panchina) in casa ferrarese. TacopinasiluraVenturato e adesso sfoglia la margherita, pensando al “solito” Daniele De Rossi, ormai accostato a qualsiasi squadra in cerca di una guida tecnica.

Restando in tema panchine, continua a traballare quella di Cristian Bucchi ad Ascoli. Dopo il pari di Benevento, il Picchio si arrende al “Del Duca” al Modena facendosi rimontare dalla compagine di Tesser. Illusorio il vantaggio di Dionisi, annullato da Falcinelli e cancellato da Diaw, complisce anche l’inferiorità numerica bianconera per l’espulsione di Bellusci.

Cambio di allenatore che porta i suoi frutti al Como. I lariani di Moreno Longo conquistano la prima vittoria in campionato piegando il Perugia con Arrigoni e lasciando l’ultimo posto proprio ai biancorossi di Silvio Baldini. Festa casalinga rimandata, invece, per Luca D’Angelo. Il ritorno del pescarese ha destato il Pisa, fermato solo dai legni (due quelli colpiti) nella sfida interna con il Parma.

Scossa che attende con ansia il Benevento. Fabio Cannavaro è stato costretto a rimandare per la seconda volta l’appuntamento con i tre punti che per i giallorossi mancano da oltre un mese. Match terminato in parità a Bolzano, deciso dalle prime volte di Pastina e Zaro, e quinto risultato utile per il Sudtirol rinvigorito dalla cura Bisoli.