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Benevento – Dopo la  rappresentazione “Terra: racconti mediterranei”, andata in scena giovedì 27 settembre al San Vittorino, la Questura di Benevento, nell’ambito delle celebrazioni per il Patrono San Michele Arcangelo, ha inaugurato, questa mattina, la sala conferenze recentemente riqualificata per volere del Questore di Benevento, dott. Giuseppe Bellassai.

Proprio presso la sala convegni della Questura è stata officiata dall’Arcivescovo Metropolita Mons. Felice Accrocca, una solenne celebrazione eucaristica.

“La battaglia più dura da vincere è contro noi stessi, contro i nostri peccati”. Comincia così la sua omelia Mons. Accrocca che ha posto l’accento sul tema della trasparenza e della falsità:  “Prendiamo esempio da San Bartolomeo, patrono di Benevento; un’israelita senza ambiguità e falsità. Un modo di vivere che da cui partire anche nel campo della politica e del governo. La casa di vetro, la trasparenza e la lungimiranza per guardare al futuro e non all’immediato. Uno sguardo a lunga gittata, operando ciascuno secondo il proprio ruolo. Il  mio compito – ha proseguito l’Arcivescovo  è quello di gettare ponti e di lottare contro i muri. Chiediamo così l’intercessione dell’Arcangelo Michele affinché la nostra comunità, con tutte le sue istituzioni, possa agire in maniera unita in una visione prospettica e trasparente”.

Poi un appello a tutte le autorità intervenute: “Non è facile governare e amministrare ma dobbiamo batterci per le aree interne sottomesse al decremento della popolazione, all’invecchiamento e all’isolamento migliorando le vie di comunicazione”.

Sulla celebrazione del Santo Patrono della Polizia di Stato e dell’inaugurazione della sala conferenze riqualificata, il Questore di Benevento, dott. Giuseppe  Bellassai, ha ribadito con forza l’importanza della giornata odierna: “Momenti come quelli di oggi ci richiamano a determinati valori che la figura di San Michele Arcangelo simboleggia, il bene che prevale sul male, la giustizia che vince sul sopruso; i principi attraverso i quali si muove l’operato della Polizia di Stato. Abbiamo voluto iniziare a festeggiare San Michele Arcangelo già al San Vittorino e oggi lo faremo in un clima più intimo”.

Una battuta il Questore la dedica anche alle attività che quotidianamente la Polizia di Stato compie sul territorio sannita: “La nostra attenzione è concentrata particolarmente sul controllo del territorio, sul fronte della repressione dei reati e certamente sul monitoraggio dell’evoluzione delle dinamiche criminali in questa Provincia. Questo è un territorio che grazie alla sua forza e a quella della sua collettività sana, riesce ancora a tenere botta rispetto alle attività delle organizzazioni criminali e ai loro tentativi di infiltrarsi nel tessuto sociale e noi dobbiamo fare di tutto per cercare di aiutare questo processo portato avanti  dalla comunità del Sannio che lo vede impermeabile”.