- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Domenica alle 12.30 Benevento e Sampdoria si daranno battaglia sul terreno di gioco del Ciro Vigorito. Quella odierna è una giornata di conferenze per i due allenatori. Il primo a parlare è stato Claudio Ranieri, alle ore 18 toccherà invece a Filippo Inzaghi. Il tecnico doriano ha fatto i complimenti ai giallorossi per il cammino effettuato finora presentando la sfida nei suoi temi caldi. 

Debutto nel Sannio – Credo che sia la mia prima panchina a Benevento, anche da giocatore forse ci sono stato solo una volta per un’amichevole con la Roma, ma avevo 18 o 19 anni. Mi farà piacere andare a Benevento e affrontare un’ottima squadra. Sarà una partita tosta per noi ma anche per loro.

Ciclo – Dopo la Juventus abbiamo una serie di partite molto importanti, in queste cinque partite vedremo di che pasta siamo fatti. Vedremo se saremo meritevoli della zona sinistra della classifica o se andremo dall’altra parte. E’ un momento in cui siamo sospesi a metà classifica, sta alla nostra ambizione e alla nostra forza stare dalla parte sinistra. E’ questo che ho detto alla squadra.

Andata – La gara di andata ha un sapore amaro. Vincevamo due a zero e ci hanno fatto tre gol, complimenti a loro. Dopo quella gara però abbiamo fatto una serie di partite vittoriose. Ecco, probabilmente quel ko ci ha dato la rabbia necessaria per affrontare gli impegni successivi. Quello che voglio instillare nei miei giocatori è quella rabbia e determinazione continue. Dobbiamo avere sempre quella voglia di ottenere il risultato a tutti i costi. 

Avversari – Il Benevento è una squadra frizzante che gioca un calcio fatto di verticalizzazioni in cui tutti si aiutano. I giallorossi hanno fatto degli ottimi risultati, sono cresciuti loro e siamo cresciuti noi. Per il momento sono salvi, ma sanno come noi che ogni passo falso si può venire risucchiati

Contromisure – Hanno un format ben definito, loro sanno come giocare e noi sappiamo come arrestarli. Giocano sempre in verticale, hanno dei velocisti che chiedono palla alle spalle dei nostri difensori. All’andata abbiamo frenato bene questa loro qualità, ma siamo stati lacunosi sulle palle inattive e questo aspetto dovremo migliorarlo. 

Riapertura stadi – Se si dovessero riaprire gli stadi sarei l’uomo più felice del mondo, molto più che degli stessi tifosi. Il calcio con il pubblico è un altro sport, mi auguro vivamente che ci si possa riuscire.