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Benevento – Uno stacco perfetto sul primo palo, la rete che si gonfia alle spalle di Montipò, l’esultanza frenetica come ai vecchi tempi. Il video postato nella serata di ieri dal Benevento Calcio ritrae un Inzaghi in splendida forma. A occhio e croce verrebbe da dire che se potesse si schiererebbe addirittura in campo. La voglia gli sarà senz’altro venuta più volte, in questi mesi come in quelli immediatamente successivi al ritiro. Lo lascia trapelare anche ai microfoni della Gazzetta dello Sport, quando G.B. Olivero gli chiede quanto sia importante la ripartenza del calcio sancita stasera da Juventus-Milan: “Provo grande gioia ed emozione – dice Pippo -. Speriamo che il pallone ci porti serenità. Nel periodo peggiore nessuno aveva voglia di calcio, adesso non vedo l’ora di accendere la tv e guardare Juve-Milan”. 

Il calcio post-covid è destinato a portare con sé qualche cambiamento. Ce n’è uno, in particolare, che Inzaghi dice di non gradire particolarmente, pur ammettendo che in questo momento rappresenta una risorsa: “Le cinque sostituzioni stravolgono troppo, ma adesso sono utili per ridurre il rischio di infortuni. L’aspetto fisico, in ogni caso, conterà tanto e gli ultimi minuti saranno determinanti più del solito. Alla fine, comunque, la qualità verrà sempre a galla”. 

Qualità, dote che non è mancata di certo al suo Benevento dominatore del campionato: “Siamo vicini al traguardo, ma se c’è una cosa che mi preoccupa di questa ripartenza quella è lo stato di salute dei miei giocatori. Vedo un entusiasmo incredibile, per fortuna manca poco, quindi ho lavorato molto a livello mentale più che fisico. Non so come ripartiremo ma saremo tutti sulla stessa barca e quindi nessuno può lamentarsi”. 

Inevitabile il discorso sui record, che Inzaghi dribbla da attaccante di razza qual è stato: “Il record più bello sono la serietà, l’impegno e la dedizione che i miei giocatori hanno sempre mostrato nel corso della stagione. Sono caratteristiche che ci hanno consentito di vincere tantissimo. Avevo un debito con il presidente Vigorito e il direttore sportivo Foggia, un debito di riconoscenza. Sono molto contento per loro e per i tifosi che mi hanno accolto benissimo. Se guardiamo al campo, è bello vedere che in Europa nei grandi campionati tra A e B nessuno ha preso meno gol di noi. Siamo davanti a Real e Liverpool, e in più dopo 28 giornate abbiamo fatto più punti della Juve di Deschamps. Abbiamo nel mirino qualche altro primato, vedremo cosa riusciremo a fare”