- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa inviata dall’assessore all’ambiente Antonio Reale, in merito alle dichiarazione fatte dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Anna Maria Mollica.

 “A leggere certi interventi sembrerebbe che io e l’amministrazione ci divertiamo a veder tagliare alberi in giro per la città, quasi sia un passatempo, quasi ne venga un tornaconto.
La consigliera Mollica scrive una filippica a difesa degli “Alberi monumentali” di Viale Atlantici, che monumentali non sono, perché in provincia di Benevento ce ne sono 4 e nessuno in città.
La consigliere Mollica suggerisce poi di consultare il Corpo Forestale per un parere: lo abbiamo già fatto, per poi rivolgerci all’agronomo della Direzione Generale per le politiche Agricole Alimentari e forestali della Regione Campania.
Quegli alberi, come spiegano gli esperti, non io, sono vecchi, instabili, e potrebbero cadere da un momento all’altro: non è un vezzo tagliarli, è un’esigenza legata all’incolumità dei cittadini. Comodo vergare i comunicati a difesa degli alberi senza avere responsabilità: si guardi cosa è accaduto a Napoli e a Cava de’Tirreni, proprio con pini caduti con conseguenze tragiche. Questo solo per citare alcuni casi recentissimi, ma i giornali sono pieni di episodi di questo tipo nelle grandi città: grandi pini crollati su macchine, persone e abitazioni. Che facciamo, rischiamo? 
Ancora: oltre a tutelare l’incolumità dei cittadini dobbiamo pensare anche a quelli più deboli. Allo stato una persona disabile non può fare una passeggiata in viale Atlantici o nella zona alta proprio per via della situazione legata a quegli alberi.
Aggiungiamo, inoltre, che la volontà, come spiegato ed evidentemente ignorato, non è quella di tagliare alberi e lasciare buchi o metterci cemento ma di sostituirli: pianteremo, cioè, altri alberi al posto dei pini. Alberi come i tigli, ad esempio, che creano meno problemi crescendo e sono anche utili nel ridurre le polveri sottili. Ovunque, in Europa e anche in Italia si va in questo senso: sostituire i pini, che portano enormi difficoltà nelle zone urbane, con alberi che più si conciliano con lo sviluppo delle città. Se invece l’obiettivo è far polemica si accomodino: le nostre priorità e soprattutto responsabilità sono altre”.