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Benevento – Questa mattina una delegazione di Fratelli d’Italia composta da Alberto Febbraro dirigente provinciale, Lucio Di Sisto consigliere comunale e capo dell’opposizione del comune di Sassinoro, Domenico Giglio coordinatore provinciale Gioventù Nazionale, ha inoltrato al prefetto di Benevento Cappetta la richiesta di convocazione del Presidente e del Direttore Generale dell’ATO Rifiuti di Benevento, al fine di avviare in maniera definitiva i lavori di programmazione, utili al raggiungimento di uno stato di autonomia ed efficienza. La mancata attuazione, infatti, di quanto previsto dalla L.R. 14 /2016, che prevede la costituzione e l’attuazione degli ATO Rifiuti, non determinerebbe il principio di autonomia e autogestione che ci permetterebbe di distinguerci dal resto della Campania, in un momento in cui l’emergenza regionale dei rifiuti è alle porte.
L’ATO Rifiuti di Benevento avrebbe dovuto determinare, già da molto tempo, la pianificazione del ciclo provinciale dei rifiuti, gestendolo e rendendolo autonomo, applicare la premialità ai comuni virtuosi e stabilire le tariffe in relazione alla percentuale di efficienza. Inoltre la mancata programmazione facilita ulteriori aperture di siti di stoccaggio ad opera di privati, così come sta avvenendo nel comune di Sassinoro.
Le cause e la natura degli incendi presso lo stir di Casalduni e dei depositi in Campania saranno accertate dalla magistratura, la lentezza e la mancata attuazione di un programma provinciale avrà – al contrario –  responsabilità ben precise, da individuare in una classe politica regionale e provinciale non idonea a ad amministrare e difendere i territori del Sannio.

Gli incendi che negli ultimi giorni hanno interessato, ancora una volta, lo stir di Casalduni, impongono delle riflessioni, sopratutto in vista di un eventuale stato di emergenza che sopravverrà in Campania.
La natura dell’incendio, così come le responsabilità tecnico-amministrative, saranno certamente accertate dalla magistratura, la quale – auspichiamo – possa in breve tempo fare chiarezza e dare
risposta ai cittadini dei comuni di Casalduni, Fragneto Monforte e di tutto il Sannio.
Nell’ambito della raccolta differenziata e riciclo di rifiuti, la provincia di Benevento risulta essere le più virtuose in Italia, così come riportato dal rapporto rifiutiurbani 2017 su www.ispraambiente.it. Questa virtuosa realtà già da ora ci pone nella condizione di poter essere al di fuori da una eventuale e paventata emergenza rifiuti in Campania, che a causa dei roghi appiccati presso gli stir su tutto il territorio regionale, sembra concretamente determinarsi.
Vi è, però, una lacuna politico amministrativa, che non colmata potrebbe gettarci nello stato emergenziale con tutte le cause e le conseguenze ad esso collegate. La mancata attuazione di quanto previsto dalla L.R. 14 /2016, che prevede la costituzione e l’attuazione degli ATO Rifiuti, non determinerebbe il principio di autonomia e autogestione che ci permetterebbe di distinguerci dal resto della Campania. L’ATO Rifiuti di Benevento avrebbe dovuto determinare, già da molto tempo, la pianificazione del ciclo provinciale dei rifiuti, gestendolo e rendendolo autonomo, applicare la premialità ai comuni virtuosi e stabilire le tariffe in relazione alla percentuale di efficienza. Inoltre la mancata programmazione facilita ulteriori aperture di siti di stoccaggio ad opera di privati, così come sta avvenendo nel comune di Sassinoro.
Si chiede, per le motivazioni di cui sopra, la convocazione nel più breve tempo possibile del Presidente e del Direttore Generale dell’ATO Rifiuti di Benevento, al fine di avviare in maniera definitiva i lavori di programmazione, utili al raggiungimento di uno stato di autonomia ed efficienza e la convocazione del Direttore Generale dell’Asl di Benevento, per rendere pubblici i dati del registro tumori del Sannio, con particolare riferimento ai territori limitrofi allo stir di Casalduni.
Auspichiamo che l’intervento di S.E. possa prevenire lo stato di emergenza nel Sannio, a tutela dei nostri territorio e dei nostri cittadini.
Nel ringraziarLa dell’attenzione, porgiamo deferenti ossequi“.