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Benevento – La vicenda della Samte, dei debiti dei Comuni nei suoi confronti, della possibile esplosione di una nuova emergenza rifiuti in città e in provincia sembra aver imboccato una via d’uscita. La riunione convocata dal Prefetto di Benevento Francesco Cappetta, su esplicita richiesta dell’Amministratore delegato della Società Samte, Fabio Solano, ha avuto un esito favorevole.

I 19 Comuni che risultano morosi con la Samte, non avendo provveduto a pagare alla Società provinciale le somme dovute per il servizio di trattamento rifiuti indifferenziati presso lo Stir di Casalduni, hanno assicurato che provvederanno a saldare almeno il servizio per l’anno corrente. Per quanto riguarda il pregresso i Comuni si sono impegnati a chiedere una dilazione nei pagamenti in Tribunale. Queste risorse finanziarie dovrebbero scongiurare ulteriori crisi finanziarie per la Samte, che già versa in situazione di Concordato preventivo non avendo appunto le risorse per pagare i dipendenti e la gestione dell’impianto di Casalduni. Va detto che la stessa convocazione del Prefetto dei Comuni morosi, tra i quali centri importanti come Montesarchio, Sant’Agata de’ Goti, San Giorgio del Sannio, Colle Sannita, Amorosi ed altri, in passato non aveva ottenuto grande riscontro; anzi a dirla tutta i Sindaci avevano disertato l’invito. Oggi, forse perché si è trattato della prima convocazione del nuovo Prefetto, all’incontro si sono presentati 15 primi cittadini su 19: mancava però il Comune più popoloso, Montesarchio.

In ogni caso almeno il dialogo è stato avviato e qualche risultato ottenuto. Si dovrebbe scongiurare l’accumularsi per strada di frazioni di indifferenziato. Un vero incubo. Ma restano i problemi, che sono stati evidenziati dal Sindaco di San Giorgio del Sannio Mario Pepe: “Non riusciamo a smaltire la frazione umida. C’è un problema di impianti, nel Sannio mancano gli impianti di trattamento dell’umido e siamo costretti a portarli fuori Provincia con aggravi di costi”. Com’è noto, un impianto di questo tipo dovrebbe essere realizzato proprio allo Stir, ma la gara d’appalto dei lavori già finanziati ancora non è partita.

Fabio Solano, amministratore unico della Samte al termine del summit ha rimarcato: “E’ un bilancio positivo. Se i sindaci manterranno gli impegni sarà possibile affrontare i problemi in modo positivo”.

Solano aveva minacciato la fase emergenziale se i sindaci non avessero assunto un comportamento di responsabilità: “E’ una situazione seria. Siamo qui stamattina perché insieme bisogna trovare una soluzione concreta. Ognuno deve assumersi la propria responsabilità di fronte ai cittadini e alle istituzioni”. Infine l’amministratore  non ha nascosto problemi sulla manutenzione straordinaria all’impianto di Acerra programmati per il 2019.