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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di ‘Archeoclub Baselice‘ a firma di Enzo Gravina.

“L’Associazione Archeoclub di Baselice, durante l’Assemblea dei soci del 27 gennaio 2023, ha provveduto al rinnovo delle cariche  per l’anno sociale 2023. Nel corso della riunione, è stato  designato il sig. Enzo Gravina quale Presidente, il sig. Antonio Virgilio quale Vicepresidente e il sig. Michele Petruccelli quale Segretario. 

L’Associazione si prefigge l’obiettivo di recuperare e valorizzare i beni culturali di Baselice e dell’ intera Valfortore, obiettivo da cui è stata da sempre animata sin dalla sua originaria costituzione e che intende  perseguire con maggiore lena nel prossimo biennio, per lo sviluppo socio-culturale dell’intera comunità.

E’ appena il caso di ricordare che l’Archeoclub di Baselice, in tutti questi anni, si è dedicato a diverse attività di carattere culturale, quali la salvaguardia e la valorizzazione di reperti fossili, di reperti archeologici, di attrezzi della civiltà contadina, nonché la ricerca e raccolta di libri rari, testimoni preziosi della nostra storia locale.

Con la notevole quantità di reperti fossili recuperati, diversi anni fa, ha realizzato  il Museo Paleontologico di Baselice e della Valfortore, esponendo gli stessi dapprima nelle sale del palazzo Del Vecchio, sito in via Roma, e successivamente nei locali di Palazzo Lembo.

Ha arricchito la Biblioteca Comunale di Baselice con la donazione di oltre mille volumi, provenienti dalla  Biblioteca dell’Archeoclub stesso, tra cui pregevoli libri  di storia locale, provvedendo inoltre a effettuare la catalogazione in SBN, in collaborazione con la Regione Campania, di oltre ottomila volumi, ora tutti reperibili in internet, tramite un  motore di ricerca dedicato.

Nonostante le suddette meritevoli attività (e altre qui non elencate), intraprese per il bene della comunità di Baselice, l’Associazione Archeoclub di Baselice è stata emarginata e messa in difficoltà anche nella gestione del materiale faticosamente recuperato dalla stessa in oltre trent’anni di attività. I soci, considerate le difficoltà di accesso ai locali in cui nel passato si sono sempre incontrati, per organizzare e coordinare le innumerevoli iniziative intraprese per la salvaguardia del patrimonio storico, artistico, paleontologico, archeologico e antropologico, hanno dovuto limitare e quasi fermare le loro attività statutarie. Con l’occasione si porgono distinti saluti”.