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“Ancora una volta ritardi e burocrazia penalizzano il territorio e in particolare il Sud, onestamente non se ne può più. Ma come è possibile che il Governo nazionale ancora non assegna le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) per il ciclo 2021-2027? Siamo al 2023, cioè a quasi metà settennio, e ancora si discute senza arrivare ad una definizione”.

A dirlo il presidente dell’Asi della provincia di Benevento e consigliere della Ficei, Luigi Barone. “È indispensabile che il presidente Meloni si attivi ad horas perché il Fondo è l’unica possibilità per le regioni di finanziare il sistema viario che in tante realtà, anche per il maltempo, è al collasso. Comuni, Province, Asi e altri enti per sistemare le infrastrutture viarie possono attingere, attraverso le Regioni, soltanto dal Fondo Sviluppo e Coesione, non ci sono altre possibilità né con i programmi comunitari, né con il Pnrr. Nonostante ciò si continua a tergiversare senza procedere celermente al riparto per le regioni”, attacca il presidente dell’Asi sannita.

“La Campania dovrebbe ricevere circa 7 miliardi di euro, il riparto va approvato dall’autorità delegata dal Presidente del Consiglio. Se non si accelera il rischio reale è che poi le regioni non riescano a programmare gli interventi”, aggiunge il numero uno dell’Asi di Benevento che ricorda come “il Fondo Sviluppo e Coesione, in origine Fondi per le aree sottoutilizzate, ha l’obiettivo dello sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali in attuazione dell’articolo 119, comma 5, della Costituzione, con il vincolo dell’80% delle risorse al Mezzogiorno. A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca… e non vorremmo che si perda tempo per sottrarre ulteriori risorse alle regioni del Sud”, conclude Barone.