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Sanità, criminalità, gestione della Provincia e Teatro Comunale: su questi argomenti si è articolata una Conferenza Stampa convocata dal deputato di Forza Italia Francesco Rubano che si è rivelata ben più urticante del previsto. Rubano ha lasciato partire dalla sede provinciale del partito di viale Mellusi una batteria di siluri indirizzandola alla gestione mastelliana della cosa pubblica sul territorio provinciale. Rubano non ha risparmiato Nino Lombardi, Presidente della Provincia per una gestione definita “spregiudicata“. Rubano ha attaccato anche il nuovo alleato leghista Luigi Barone, già presidente dell’Asi in quota mastelliana di recente approdato tra le fila salviniane, anche se ha assicurato: “i rapporti con la coalizione sono ottimi, ma Barone non è il mio interlocutore. Io parlo con il coordinatore Luigi Bocchino, non con lui. Con Bocchino abbiamo raggiunto ottimi risultati con l’elezione di due consiglieri provinciali”.

Accanto al deputato Rubano erano presenti il sindaco di Ceppaloni Claudio Cataudo, la consigliera provinciale Anna Iachetta e il consigliere regionale di Forza Italia Francesco Cascone. Rubano ha esordito sul tema della sanità pubblica attaccando il Governatore Vincenzo De Luca: “Non c’è mai stato interesse per le persone, ma solo trattative per la gestione del potere. Chiediamo l’ attuazione del decreto 41/19. Gli intenti erano diversi, ma si è solo pensato al potere per il potere, al posto in giunta, alle prebende”. Poi ha aggiunto: “nella futura coalizione regionale al primo punto all’ordine del giorno deve esserci l’attuazione del 41/19  o noi non parteciperemo alla coalizione senza questo primo punto in agenda”. Il deputato ha affrontato la questione dei gravi episodi di criminalità che si sono susseguiti in città e in provincia. Il deputato ha rassicurato: “Al rione Libertà episodio grave e preoccupante non si sentono tutelati e protetti, anche la Dia attesta presenze costanti criminali. Parliamo anche  di racket, prostituzione furti, tentati omicidi, atti intimidatori. Sono fenomeni che si registrano anche nel nostro tessuto provinciale. Ho incontrato il Ministro dell’interno Piantedosi”. Polemico poi il deputato con l’amministrazione della Provincia a guida di Nino Lombardi: “Emergono irregolarità straripanti in tutti i settori, abbiamo pagato 50mila euro di consulenze per finalità che non hanno prodotto alcun effetto, addirittura si parla di atti da annullare in autotutela per non provocare danni all’erario. Non è malafede ma spregiudicatezza politica. E’ una gestione scandalosa”. Poi ha aggiunto: “Bisogna passare sempre per Ceppaloni per ricevere promessa di un finanziamento”.

Rubano ha voluto ringraziare poi il Ministro Annamaria Bernini per il finanziamento  di 4 milioni per un bando sui Conservatori, bando cui ha partecipato anche quello di Benevento “Nicola Sala”. Rubano ha assicurato: “Ho avviato interlocuzioni con il Rettore e  il  Ministro”. Polemico anche sul patto territoriale per la Provincia di Benevento: “creo interlocuzioni tra governo e territorio nel rispetto delle funzioni, capisco che a qualcuno dia fastidio, sono parlamentare che ha la fortuna di avere buoni rapporti con interlocutori. Non voglio medaglie ma non consento nemmeno di distogliere la realtà. Il dibattito ormai  è ridotto a beghe tra cortile, non vedo qualità politica”. Sul Teatro Comunale di Benevento che non è inserito tra quelli nazionali il parlamentare è stato chiaro: “Si grida allo scandalo, ma siamo all’inizio dell’iter e c’è una strategia di coalizione, chi sta fuori vuole mistificare perché dà fastidio l’impegno che produce risultati. Io non debbo giustificarmi, il mio emendamento è stato il primo a essere presentato e accolto mercoledì pomeriggio”. Poi ha aggiunto: “Gli altri non hanno presentato emendamento, c’è rincorsa a marcatura a uomo, mi meravigli che qualcuno si presta a tarantelle da cortile. Abbiate la decenza di informarvi, non devo giustificare cose a chi non conosce fatti e non è presente nelle aule del Parlamento“. Poi l’affondo su Luigi Barone che ha rivendicato che l’emendamento fosse stati presentato dalla sua forza politica: “Non devo parlare con lui. Parlo con il coordinatore cittadino della Lega”. Il consigliere regionale di Forza Italia Francesco Cascone ha quindi ribattuto sulla sanità: “Non si scherza sulla tutela e  sul diritto alla salute. La politica è per gli altri. La delibera regionale è da rispettare. Pronto per la battaglia di salute sui cittadini”. Il sindaco di Ceppaloni Claudio Cataudo ha rimarcato come con la gestione di Rubano il portato sia in forte crescita: “La nostra politica è dell’ascolto e del territorio non quello scollegato da parte di altri”.