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Benevento – “Ormai sembra una vera e propria prassi consolidata per la Provincia di Benevento quella di rimanere senza l’operatività dei dirigenti apicali. Goffo destino di un’Amministrazione Provinciale che non riesce a trovare un assetto definitivo per affrontare le innumerevoli problematiche del Sannio”. Comincia così la dura nota stampa inviata dal consigliere provinciale, in quota PD, Antonio Giuseppe Ruggiero.

“Nonostante sappiano quasi tutto del terzo segreto di Fatima – prosegue Ruggieronon riusciamo ancora a comprendere quale indirizzo il Presidente della Provincia Di Maria voglia dare a questo Ente. Per mesi abbiamo avuto un dirigente a scavalco con il Comune di Benevento, in una chiara situazione di incompatibilità se pensiamo solamente alla duplice veste di accertato ed accertatore in cui si ritrovava. Per l’ennesima volta le figure apicali sono decadute e siamo nuovamente al blocco totale dell’Ente. E’ un anno che giriamo intorno alla figura del Direttore Generale fino a quanto siamo giunti anche qui all’ennesimo contenzioso in una Provincia dove sembra che si stia perdendo il senno della ragione per gli episodi che quotidianamente si verificano. In una tale situazione risulta assordante il silenzio delle rappresentanza sindacali, dei partiti e delle associazioni, anche solo per chiedere almeno uno scatto verso una gestione che guardi più lontano e si ponga dei semplici ma definiti obiettivi.In questa paradossale situazione vengono meno impegni vitali per il territorio alla vigilia del prossimo inverno”.

Nel Fortore –conclude il consigliere provinciale del partito democratico-  ad esempio sono fermi investimenti per oltre dieci milioni di euro. Nulla si sa sul nuovo riparto predisposto sui fondi per la sicurezza stradale che vedono protagonista tratti di strada provinciali importanti come la stada San Bartolomeo in Galdo/Castelvetere di Val Fortore, Castelfranco in Miscano/Roseto val Fortore, Castelfranco/bivio Mavizza, San Giorgio la Molara/Calise, o l’appalto di sei milioni di euro per il collegamento 90 bis/Montefalcone di Val Fortore. Una marea di fondi lasciati dalla precedente Amministrazione congelati in attesa che l’inverno riproponga i disagi che tutti conosciamo rendendo vitale la realizzazione di queste opere. Nulla si conosce nemmeno della strada Foiano di Val Fortore/SS 90 bis 1° lotto per 37 mioni di euro dopo quasi due anni da quando è stata finanziata dal Cipe. Se questa Amministrazione Provinciale continuerà ad opera in questo modo altri disastri si sommeranno a quelli già fatti. Ad esempio pare che dopo aver proceduto allo svolgimento della gara per la messa in sicurezza della discarica di Sant’Arcangelo, misteriosamente non siano stati trovati i fondi in bilancio, dovendo ricorrere ad una nuova variazione per dare copertura ad un argomento più volte dibattuto in Consiglio provinciale, nell’Assemblea dei Sindaci ed in molti tavoli informali. Ultimo capitolo di una serie di vicende giunte al paradosso ma che altro non sono che il risultato di una struttura amministrativa senza stimoli, senza obiettivi e dove non si comprende chi debba dare gli indirizzi. Ormai restiamo in attesa impotenti nell’affrontare il nulla”.