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Benevento – “In ordine a notizie di stampa, che hanno evidenziato alcune criticità della Cardiologia del “Rummo”, riportando valutazioni allarmistiche circa la possibilità di blocchi dell’assistenza a vari livelli, la Direzione Generale dell’Azienda esprime profonda soddisfazione per la nota, pervenuta  nella giornata di ieri, con la quale la Direzione Generale Tutela della Salute della Regione Campania ha autorizzato in via straordinaria, in anticipazione sul contingente di dipendenti che ha cessato o cesserà per quiescenza o dimissioni il proprio rapporto di lavoro con l’Azienda Ospedaliera nell’anno in corso, l’assunzione di ben 36 unità di personale, tra cui – come preannunciato qualche giorno fa dal Manager Dott. Renato Pizzuti – 2 dirigenti medici cardiologi, andando così immediatamente a scongiurare il rischio di riduzione delle attività assistenziali”.

Comincia così la nota stampa inviata dall’Azienda Ospedaliera Rummo in riferimento alla “questione Cardiologia” sollevata nei giorni scorsi in città.

Il reclutamento dei due cardiologi – si legge ancora nella nota- , considerato una priorità per il buon funzionamento del reparto, avverrà in tempi brevi, attingendo dalla specifica graduatoria ancora valida presso l’A.O. “G. Rummo. Va, inoltre, sottolineato che si avvia a conclusione l’iter amministrativo per l’acquisizione di nuove tecnologie, atte a supportare ulteriormente le performances della prestigiosa Unità Operativa Complessa di Cardiologia interventistica ed UTIC. Il Direttore della predetta Unità, Dott. Marino Scherillo, da parte sua, nel manifestare vivo compiacimento per l’assunzione di nuovo personale, che contribuisce a risolvere la potenziale criticità prospettata, precisa che non vi è mai stato un reale rischio di sospensione del servizio h24 di emodinamica, smentendo in tal modo le voci recentemente circolate sulla stampa”.

Il Dott. Renato Pizzuti ed il Dott. Marino Scherillo – si legge infine nella nota stampa – si dichiarano certi che detto potenziamento varrà a favorire ed amplificare la fiducia dei cittadini sanniti nei confronti della struttura ospedaliera di riferimento provinciale, nella convinzione che la sanità pubblica sia un bene comune da tutelare.”