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San Giorgio del Sannio (Bn) – Torna a colpire il cane-killer che spesso gira libero per le strade di San Giorgio del Sannio. Una vicenda che non ha nulla a che fare con il randagismo, perché si tratta di cani padronali. 

L’episodio più recente si è verificato due giorni fa sul viale Spinelli quando, un Amstaff di colore bianco, di proprietà di due coniugi – come spiegano dei cittadini del posto – ha ucciso un barboncino bianco padronale. La padrona stava sorseggiando un caffè in un bar del posto, nel mentre, il cagnolino si era posizionato sotto una sedia per riposare. Improvvisamente l’animale si è buttato in maniera fulminea sul cagnolino di piccola taglia e lo ha azzannato, non lasciandogli scampo. Dopodichè si è allontanato rapidamente, facendo perdere le sue tracce. 

Una scena agghiacciante, secondo numerosi testimoni, che avrebbero aiutato la donna a soccorrere il piccolo animale. Il cagnolino, di nome Paco, è stato portato in una clinica veterinaria di Benevento, dove purtroppo i medici non hanno potuto far nulla per aiutarlo. 

In serata, i padroni del piccolo Paco, ancora sotto choc, si sono sfogati su Facebook, postando una foto: “Per noi non era un cane, era il figlio che non abbiamo avuto. È stato l’artefice del nostro amore, ci ha salvato il matrimonio, è stato il cuscino su cui piangere nei momenti difficili. – scrivono i padroni – “E’ stata feroce la presa, gli ha distrutto organi interni ed ossa in un colpo solo aprendogli le carni. Grondava sangue ovunque”. 

Quel cane fuori controllo avrebbe potuto causare altri danni: “E morto solo lui, poteva sbranare anche lei o chi la aiutava, o qualsiasi bambino presente in zona” – scrivono dei cittadini. Ad accomunare tutti, la rabbia per quanto accaduto perché non sarebbe la prima volta che quell’Amstaff attacca altri cani. Anzi, ne avrebbe addirittura ucciso un altro recentemente. Da quanto si apprende, il padrone non avrebbe preso – fin ora – alcun provvedimento e non avrebbe approntato le precauzioni necessarie ad evitare nuovamente situazioni potenzialmente pericolose. Constatato il decesso della bestiola, dunque, ai proprietari non è rimasto altro da fare che denunciare i proprietari dell’Amstaff. 

E le responsabilità in capo a coloro che lasciano liberi o portano a passeggio cani di grossa taglia senza museruole né guinzagli, per le strade pubbliche, quali sono? Questo l’appello dei cittadini del piccolo comune sannita, nei confronti dell’Amministrazione Comunale: “Vogliamo chiarimenti da parte delle autorità preposte. Si può uscire di casa con il proprio cane e sperare che la prossima volta non toccherà al proprio fedele compagno? L’Amministrazione pubblicizza la raccolta delle deiezioni canine, colpevolizza tanto chi non lo fa e non scrive due righe per un episodio così grave successo ben due volte? – concludono i cittadini – Forse che la biodegradabilità delle feci sia più grave di due “omicidi”?

Si ricorda che il proprietario di animali deve custodire e gestire il proprio cane adottando tutte le cautele necessarie al fine di non incorrere in sanzioni in sede civile e penale, in quanto colui che ha la custodia dell’animale e quindi è nelle condizioni di esercitare sullo stesso un effettivo potere di governo, è tenuto ad attivarsi per evitare danni a terzi, anche all’interno dell’abitazione, adottando le necessarie precauzioni, adeguate alle caratteristiche fisiche e all’indole dell’animale, e contenendo l’eventuale impulso aggressivo.