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Ponte (Bn) – Mette le ali il San Martino Valle Caudina di Luca Pini che si sta abituando ai successi e alle goleade. L’ultima è arrivata questo pomeriggio all’Ocone di Ponte, dove i caudini di sono imposti per quattro reti a una sui giallorossi di Marco Candrina. “Mi aspettavo questo tipo di prestazione, in settimana avevamo lavorato proprio in quest’ottica perché volevamo vincere“, commenta il tecnico al termine della sfida di campionato, “abbiamo giocato prettamente all’accatto, tanto è vero che ho schierato tre attaccanti e chiesto ai terzini di spingere molto. Per certi versi il nostro modulo era una sorta di 4-2-4. Sono molto contento, soprattutto perché avevamo fuori elementi importanti come Cocozza e Severino. I sostituti hanno fatto molto bene, questo significa che ho diverse scelte a mia disposizione. La rosa è ottima, merito soprattutto dei presidenti Bongiovanni e Pisaniello, i quali mi hanno regalato anche qualche chicca come Loasses e Tranfa. Quest’ultimo sarà pronto la prossima settimana, quando ci sarà da affrontare il derby col Montesarchio“.

Una sfida che esula da interessi di classifica. Il derby è sempre il derby e vincerlo è l’unica cosa che conta. Deve averlo pensato anche Pini che durante il match col Ponte ha pensato bene di evitare inutili pericoli. “Napolitano era diffidato, Petrozzi affaticato e avevo Pini ammoniti, ho deciso di tirarli fuori appositamente. Il nostro obiettivo è quello di provare a raggiungere una posizione play off e se lo dichiariamo non possiamo esimerci dal provarci almeno“, ha proseguito il tecnico che adesso dovrà anche convincere i suoi a tenere i piedi ben saldi a terra, “due risultati utili danno morale e consapevolezza della propria forza. Sono stato calciatore e so cosa può comportare una situazione del genere. Il derby è una partita a sé, affronteremo una squadra che stimo particolarmente, una delle poche ad avermi colpito nel girone di andata. Giocheremo per vincere e per presentarci a Grotta con l’idea di raccontare e scrivere una storia tutta nuova“.

La formazione di Salvio Casale, però, è non stata la sola a rubare l’occhio. “Ci sono squadre che hanno speso tanti soldi, come Grotta e San Tommaso. Hanno due giocatori per ruolo ed è normale che siano favorite. Poi ci sono ottime realtà come il Serino e lo stesso Montesarchio, oltre a questo San Martino“, ha concluso Pini, “in campo, del resto, siamo sempre undici contro undici e avanti vanno le formazioni giovani, frizzanti e che abbiano l’umiltà di affrontare una partita alla volta“.