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“La nostra area industriale è tra le più brillanti nell’intero Sannio con sessanta aziende che sono fonte di posti di lavoro e di ricchezza. Ma non ci fermiamo: nel prossimo quinquennio lavoreremo per l’istituzione delle Zes, ovvero le zone economiche speciali che consentiranno alle aziende presenti nell’area industriale di godere di agevolazioni fiscali e di semplificazioni amministrative”.
Così il sindaco di San Salvatore Telesino, Fabio Romano, candidato Primo Cittadino al timone di “Impegno per San Salvatore”.
Non solo le Zes, tuttavia.
Nell’agenda delle cose da fare del prossimo quinquennio figura anche la concessione di contributi in favore di attività commerciali per l’ampliamento e/o la riapertura ai sensi della Legge 58/2019 e, allo scopo di dare forza alla imprenditoria locale, la istituzione di un “Tavolo per la Valorizzazione e Promozione delle Produzioni Locali”.
Un’Amministrazione, quella uscente, che ha dimostrato già grande attenzione verso il mondo produttivo. Un’attenzione tradottasi nella sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra il Comune e l’Asi di Benevento in forza del quale quest’ultima ha destinato un cospicuo finanziamento alla zona industriale di San Salvatore che ha consentito il miglioramento delle infrastrutture, la realizzazione di un centro servizi ed un accesso diretto dalla Fondovalle Isclero.
Attraverso, inoltre, il progetto “Gli Orti dentro le mura – Archeologia, Agricoltura e Ambiente” ci si pone l’obiettivo di promozione dei prodotti locali e di sviluppo del turismo legato all’archeologia.
Ciliegina sulla torta, presso il Comune di San Salvatore, Ente accreditato da Invitalia, è già attivo ed operativo uno sportello gratuito per l’incentivo “Resto al Sud” al fine di offrire consulenza ed assistenza gratuita a coloro i quali volessero usufruire di tale opportunità.
San Salvatore Telesino, grazie anche alle politiche di promozione e di “attenzione” del Comune, negli ultimi anni ha registrato un significativo incremento delle aziende agricole, commerciali e produttive ammontanti complessivamente a circa duecento unità. Il che non è frutto della casualità”.