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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma delle sigle sindacali ANAAO- ASSOMED, FP CGIL Medici, CIMO-FESMED, CISL Medici, FASSID-AUPI, FVM e UILFPL. 

Le scriventi OO.SS. esprimono viva soddisfazione per la sentenza favorevole emessa dalla Magistratura del lavoro del Tribunale di Benevento che ha annullato la sanzione disciplinare
disposta dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari della ASL di Benevento nei confronti del dr. Emilio Tazza, dirigente sindacale della CIMO-FESMED.
Lo stesso Tribunale si era già pronunciato favorevolmente anche per il dr. Biagio Izzo, segretario aziendale ANAAO-ASSOMED, annullando l’illegittimo trasferimento disposto da un dirigente aziendale.
Per quanto riguarda il dr Tazza, lo stesso era stato denunciato dal proprio Responsabile con
un’accusa del tutto infondata, subito dopo che lo stesso aveva denunciato alla stampa la mancanza di idonei dispositivi di protezione per gli operatori del 118 impegnati nella pandemia Covid.
Il dr Izzo, invece era stato trasferito ad oltre settanta km di distanza dalla abituale sede di lavoro dalla propria Dirigente, che non aveva acquisito il preventivo nulla osta della sigla sindacale di riferimento. Anche in questo caso, il dirigente sindacale nel corso dell’emergenza
Covid aveva posto in essere una serie di azioni e attività – finalizzate alla prevenzione e alla
migliore gestione dell’epidemia – determinando una situazione di conflittualità con la propria Dirigente.
In entrambi i casi sono stati colpiti i rappresentanti sindacali che per la loro attività sono sicuramente più esposti, per cui si auspica che i dirigenti aziendali valutino con correttezza e maggiore attenzione le circostanze da cui potrebbero scaturire provvedimenti disciplinari.
Pertanto le scriventi OO.SS. invitano il Management aziendale a vigilare efficacemente affinché tali episodi non abbiano più a ripetersi e auspicano l’instaurarsi di un corretto esercizio delle relazioni sindacali a tutela dei diritti degli utenti e del benessere lavorativo degli operatori sanitari.