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Anche quest’anno il borgo di San Lorenzo Maggiore si anima e si prepara a vivere uno dei più importanti momenti religiosi che la tradizione ha tramandato: la suggestiva processione del Venerdì Santo con i battenti che si svolgerà il 30 Marzo a partire dalle 19.00.  
Non un evento di folklore, come ogni Laurentino e in primis il parroco tiene a precisare, ma un rito di penitenza che invita a riflettere i credenti e i curiosi e contribuisce a rendere partecipe ognuno alla passione e morte di Cristo, ogni anno come fosse la prima volta. Un clima diverso dal solito caratterizzato da un profondo e rispettoso silenzio, rotto improvvisamente dal lieve tintinnio delle discipline e dagli emozionanti canti che tutti i fedeli, dal più piccolo al più grande, intonano devotamente.
 
Colpisce soprattutto osservare un intero popolo che, da sempre sensibile agli appuntamenti della Settimana Santa, continua a partecipare intensamente e con incredibile coinvolgimento a questo rito di penitenza e soprattutto di redenzione in un’epoca profondamente diversa e segnata da una logica in continuo cambiamento; un rito che contribuisce a formare e tramandare ai posteri la memoria e le radici di una comunità legata dalla stessa profonda fede. È un momento di fede unico che travalica i secoli, che si vive immersi in un contesto profondamente singolare.