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Santa Croce del Sannio (Bn) – “Basta con bugie costruite ad arte pur di colpire il presidente della Provincia Di Maria”. Così il vicesindaco di Santa Croce del Sannio, Antonio Zeoli, a proposito dei continui attacchi al numero uno della Rocca sulla sistemazione delle provinciali 62, 64 e 66.

Siamo oramai alla calunnia e alla diffamazione; alcuni soggetti dei quali i trascorsi tutti conoscono, si permettono di inventarsi falsi scoop pur di infangare il presidente Di Maria. Andiamo con ordine: il territorio del Comune di Morcone sempre citato negli articoli non è stato interessato da alcun intervento di detto finanziamento per cui non c’è nulla da verificare e chiarire. I consiglieri di Morcone Fortunato e Solla mentono sapendo di mentire perché da sindaco e assessore non vollero firmare il protocollo d’intesa e esclusero automaticamente Morcone dagli interventi”.

Il vicesindaco di Santa Croce del Sannio aggiunge: “I lavori non sono ultimati né collaudati e pagati interamente, d’altra parte la Provincia non ha investito nessuna somma di danaro per gli interventi citati. I lavori sono stati finanziati dalla Regione Campania con il comune di Santa Croce del Sannio ente capofila. L’opera chiamata in causa è stata realizzata, per il tratto di competenza di Santa Croce del Sannio, senza nessun rappezzo previa fresatura per l’intero tratto provinciale, con un pacchetto di soprafondazione in misto cementato e stesura di un nuovo manto di asfalto e con una riqualificazione in pietra e porfido nel tratto che attraversa la piazza di Santa Croce”.

Infine il dottore Zeoli ribadisce che “da parte di Fortunato, Solla, del consigliere di minoranza di Sassinoro e dell’associazione e del consigliere provinciale Ruggiero c’è assoluta malafede” e invita “gli stessi ad un sopralluogo e confronto in presenza del direttore dei lavori per verificare la correttezza dell’intervento. Vorremmo fare lo stesso però su alcune opere realizzate a Morcone quando era sindaco Fortunato e/o a Foiano dal sindaco Ruggiero. Ovviamente ne vedremo delle belle!”.