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Benevento – La stagione buia del terrorismo e degli anni di piombo è rivissuta oggi nel quarantennale dell’eccidio di Raffaele Delcogliano e Aldo Iermano, ricordati nei componenti degli Allievi degli istituti della Secondaria Superiore e delle classi primarie.

Premiate diverse scolaresche:

  • premio per miglior componimento poesia all’Istituto Comprensivo Kennedy di Cusano Mutri e alla II classe dell’Istituto Comprensivo Settembrini di  Apollosa;
  • premio come miglior Centone “Capaci di” all’l’Istituto di San Leucio del Sannio e al Liceo Giannone;
  • premio miglior saggio breve al Liceo Guacci, realizzato dalla classe III Scienze Applicate sul sul tema “Anticorruzione in pillole” .

Una menzione speciale è andata all’Ipseoa di Castelvenere con il tema “In Viaggio nella terra dei fuochi tra lacrime e speranze“.

Tra le numerose iniziative volute per commemorare la morte dell’assessore regionale alla Formazione professionale e dell’autista, organizzate presso l’Auditorium Sant’Agostino, c’è stata anche la celebrazione della VI edizione del Premio Artistico Letterario. Sono state premiate le classi degli Istituti scolastici che hanno preso parte alla rassegna.

Il coordinamento provinciale di Libera, retto da Michele Martino, ha sottolineato: “I protagonisti sono stati i ragazzi per ricordare una storia di amicizia, di senso del dovere. Una storia di onestà. Abbiamo voluto focalizzare l’attenzione sulla corruzione. Riteniamo che questo tema vada messo al centro del percorso educativo”.

Martino ha posto alcuni interrogativi: “Cosa è successo in questi 40 anni rispetto al sogno politico di Delcogliano e Iermano? Ci sono state delle mancanze? La memoria, per non essere retorica, deve porre questi interrogativi. Ognuno si assuma la propria quota di responsabilità. Vogliamo un Sannio libero e non più isolato, che sappia accogliere“.

Presente, in rappresentanza del Comune di Benevento, il vice sindaco Francesco De Pierro: “E’ emozionante essere qui a ricordare la testimonianze di persone politiche che si sono spese per la legalità e la trasparenza, con principi di democrazia e libertà. Sono stati trucidati in un momento storico molto delicato, pagando a caro prezzo i principi di libertà. Sono un esempio da portare avanti a tutti i costi. Sono state delle sentinelle della legalità, della democrazia e della libertà”.

La sorella di Raffaele, Felicita Delcogliano, ha dichiarato a margine dell’appuntamento: “I cittadini sono sempre vicini alla mia famiglia. Hanno memoria di mio fratello, era una persona onesta e speciale. Ogni volta che si prodigano per diffondere il suo nome e il loro  operato, sono veramente commossa. Mi si riapre il dolore quando si parla di quella giornata, spero che mio fratello ci guardi da lassù“. La Delcogliano ha concluso il suo intervento valorizzando la presenza dei giovani: “E’ doveroso, anche loro devono sapere cosa hanno fatto mio fratello e il suo amico per il bene della comunità“.