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Sant’Angelo a Cupolo (Bn)- Una zampata di Oreste Patrone un attimo prima del triplice fischio finale regala al Sant’Angelo a Cupolo un successo fondamentale in ottica primato. Il Paduli perde, si arrabbia ma a mente fredda può sorridere nonostante il ko. Senza otto titolari, sul campo della capolista, la squadra di mister Marco Mazzeo (in campo proprio per l’esigua disponibilità di uomini) fa davvero un figurone per carattere e tenacia. 

Il Sant’Angelo la gara l’ha dovuta vincere due volte, in pratica la squadra di mister Antonio De Cristofaro ha fatto tutto da sola: vantaggio, nuovo vantaggio e zampata finale. Nel mezzo un successo meritato, soprattutto per la clamorosa serie di occasioni da rete fallita sul 2 a 1. Resta l’ombra del momento esatto del 3 a 2 di Patrone, realizzato mentre era in corso il settimo di sei minuti di recupero concessi dal direttore di gara. 

Gara vibrante, di grande intensità con qualche cartellino di troppo che non rispecchia però il grande rispetto tra gli avversari che non si sono risparmiati. Non si contano gli espulsi, causa un finale davvero di grande confusione dopo il gol del 3 a 2. 

I padroni di casa perdono dopo 50 secondi Ruotolo per un pestone ma vanno in vantaggio dopo un buon predominio territoriale: azione sulla destra di Bosco, palla per Patrone che serve Vinciguerra sul palo opposto con la palla che termina in rete. Reagisce il Paduli e rimette subito le cose a posto: angolo dalla destra, colpo di testa di mister Mazzeo e palla in fondo al sacco. 

I santangiolesi tornano in vantaggio con una fuga in posizione sospetta di Patrone che si invola verso Minichiello e lo batte con un tocco ravvicinato. Nella ripresa l’ingresso di Gentile spacca la gara: il baby prodigio fa il bello ed il cattivo tempo, ma le occasioni per i padroni di casa fioccano: Vinciguerra tira un rigore in movimento ma colpisce il palo, Patrone è troppo bello a vedersi e conclude di tacco da posizione ottimale, Minichiello si supera su una sassata di Patrone dai venti metri.

E’ proprio il portiere ospite il protagonista del 2 a 2. Ebbene si, il pipelet del Paduli si prende la responsabilità di trasformare un calcio di rigore concesso dopo una punizione indiretta in area da cui scaturisce il penalty. Dagli undici metri Minichiello batte il collega e dedica la sua segnatura al figlio Vincenzo che domani compie 10 anni. 

I padroni di casa tentano il tutto per tutto, gettano il cuore oltre l’ostacolo e trovano il definitivo gol da tre punti. Il minuto resterà un mistero, palla a Gentile a sinistra, cross per Patrone in posizione questa volta regolare e zampata vincente del bomber che fa esplodere la gioia del Sant’Angelo e la rabbia del Paduli. 

Sant’Angelo a Cupolo-Paduli 3-2

Reti: 18’pt Vinciguerra, 21’pt Mazzeo, 34’pt Patrone, 33’st (rig) Minichiello, 57’st Patrone

Sant’Angelo a Cupolo: Ruotolo Gianluca, Ciullo, Pengue, Ruotolo Raffaele (1’pt Iscaro), Santini, Bosco, Izzo, De Pierro, Di Pierro, Patrone, Vinciguerra. A disp.: Galliano, Silvestri, D’Argenio, Gentile, Galliano Matteo. All. De Cristofaro

Paduli: Minichiello, Di Fede, D’Angelis, Mazzeo Marco, Ranaldo, Zollo, D’Alessandro, Parrella, Mandato, Marrone, Mandato. A disp: Panza, Mazzeo Denis, Di Fede, Truglia. All. Mazzeo 

Arbitro: De Luca di Benevento