Tempo di lettura: 2 minuti

Il Comune di Benevento e la Soprintendenza Archeologica sanno da molti anni che nell’area oggi definita come piazza Cardinale Pacca, c’era la chiesa di San Pietro con annesso convento, le chiese di San Giacomo e Santo Stefano a Foro, importanti strutture romane e probabilmente anche il tempio dedicato alla dea Iside Pelagia, come ipotizzato più volte da autorevoli studiosi”. Così in una nota Gabriele Corona del movimento “Altra Benevento è possibile”.
“Nonostante ciò – scrive – l’amministrazione Mastella ha approvato nel 2019 il progetto per realizzare un terminal bus turistici che poteva trovare una collocazione più idonea in altri luoghi della città meno congestionati dal traffico.
Alla fine del 2021, Comune e Soprintendenza avevano già stabilito che era necessaria una indagine approfondita nel sottosuolo della intera piazza per portare alla luce le strutture antiche sottostanti il convento medievale, ma gli scavi sono cominciati il mese scorso, cioè alla scadenza del termine stabilito per completare il Front Office Turistico finanziato con i fondi PICS.
Piazza Cardinale Pacca è un’area di grande interesse storico lungo il Decumano della città romana e pertanto merita uno studio attento che potrebbe fornire importanti notizie sulle caratteristiche del Foro, luogo privilegiato delle funzioni civili, religiose e commerciali della città antica da portare alla luce per la fruizione dei visitatori.
La Soprintendenza Archeologica deve indagare fino in fondo e con attenzione l’intera piazza Cardinale Pacca, evitando, come accaduto troppo spesso, che lo scavo si concluda con la autorizzazione a costruire, nonostante l’importanza dei reperti trovati.
L’Amministrazione Mastella deve ricordare che la nostra storia e le preesistenze archeologiche sono la vera ricchezza sulla quale fondare lo sviluppo economico della città.
Non possiamo plaudire al fumetto Topolino che ricorda l’importanza della via Appia, e poi rinunciare, ancora una volta, ad indagare il sottosuolo di piazza Pacca alla ricerca di importanti strutture romane anche relative al tempio di Iside Pelagia, la dea egizia “Signora di Benevento” di cui, ogni tanto, ci vantiamo”.