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Pasquale Schiattarella invoca positività e teme un epilogo da incubo. Il regista giallorosso nel post gara ha commentato l’ennesimo pomeriggio horror vissuto dalla sua squadra analizzando tutti gli aspetti di un momento nero: 

Errori – “Bisogna essere realisti in questo momento, va guardata la classifica. Commettiamo troppi errori individuali, un esame di coscienza ce lo siamo fatti ma il momento è questo. Si fa fatica a parlare di tattica quando i risultati sono sempre questi”. 

Gestione – “Sembrava che avessimo la partita sotto controllo nel secondo tempo, poi a quattro secondi dalla fine ci siamo trovati a vivere questa situazione. A Cosenza avremmo meritato la vittoria, oggi almeno il pareggio. Ci sta che il Genoa ti metta sotto nel primo tempo perché è la squadra più forte”.

Ambiente – “Dobbiamo capire che quest’anno dobbiamo salvarci. Non è un appello quello che faccio, dobbiamo accettare che la stagione è questa. E’ partita male e nessuno fa qualcosa per ricompattare l’ambiente. I nostri tifosi ci sono sempre stati vicini, abbiamo bisogno di loro e la situazione che si è creata oggi non è bella. Così facciamo solo il gioco degli altri”. 

Opzioni – “Abbiamo buttato nuovamente punti, a quest’ora avremmo potuto parlare di altro. La verità dice che siamo la. le opzioni sono due: o stiamo insieme o andiamo in un’altra categoria. Io ci sto male, dobbiamo continuare a lavorare. In questo momento la cosa più brutta è puntare il dito, sappiamo che non stiamo facendo bene, anche noi ci aspettavamo un campionato diverso.

Gruppo – “Dispiace a tutti per questa situazione. A Roma abbiamo lavorato in ritiro e il problema non è il gruppo. Non ho mai trovato uno spogliatoio più sano e pulito. Non è facile entrare nella testa di tutti, tante volte sembra che stai riuscendo a risollevarti e poi i risultati non arrivano. Bisogna guardare avanti”.  

Batosta – “Dobbiamo incassare questa batosta e sarà davvero tosta. Da ora all’allenamento di domani sembrerà che il tempo non passa. Parliamo molto tra di noi ma a volte le parole non servono. Per come lavoriamo meritiamo di più, a volte gli altri con il minimo sforzo ottengono il massimo mentre noi pur dando il massimo non riusciamo a fare punti. Questa cosa ci fa stare male”. 

Serie A – “Piangersi addosso non serve a nessuno. In serie A ricordiamo cosa è successo perché ci siamo pianti addosso. Quella fine lì non la voglio fare più quindi dobbiamo pensare solo in modo positivo”.