- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Pietrelcina – Un capitolo oscuro della storia di Padre Pio. E’ il settimanale Chi a tirarlo fuori e riguarda la sorella minore del frate di Pietrelcina, Pellegrina, la ribelle di casa Forgione che è stata protagonista di uno scandalo che ha rischiato di minare la tranquillità della famiglia del santo di Pietrelcina. La storia è stata ricostruita grazie alla testimonianza di due dei massimi studiosi della vita di Padre Pio. Si tratta di Gianni Mozzillo e Claudio Crovella. Il “dramma” è datato 1911, anno nel quale Pellegrina rimase incinta del fidanzato senza essere sposata. Tanto bastò, nel piccolo centro sannita, ad etichettarla come una “poco di buono” perché all’epoca la cosa generò uno scandalo. Non le è servito sposare il padre del bambino, regolarmente riconosciuto dallo stesso, per togliersi questa etichetta di dosso. La storia di Pellegrina diventa sempre più anonima e solitaria. Il marito emigrò per l’America, lei perse tre figli e poi lasciò Pietrelcina. Nessuna traccia della sorella del Santo almeno fino al 1944 quando venne fuori che era stata ospite in un ospizio a Chieti. E nello stesso anno, all’età di 52 anni, morì di tisi nell’ospedale di San Camillo De Lellis. Poi solo silenzio, tante zone d’ombra su una donna sulla quale è calato un velo di silenzio, sia da viva che da morta. E’ stato il Fai a scoprire la sua tomba nel centro teatino in questi giorni in una zona dimenticata da tutti.