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Benevento – C’è timore a contrada Pantano ma i residenti non ci stanno a restarsene in disparte, assistendo passivamente all’inerzia o alle riottosità delle istituzioni. Un accordo di collaborazione è stato siglato oggi pomeriggio, presso il Centro “Maleventosport”, tra le associazioni “La Voce delle donne” e “Io per Benevento” che hanno deciso di mettere insieme le proprie forze e le proprie energie in una lotta comune.

Ogni volta che piove a Pantano si trema“, ha dichiarato Rita Velardi de “La Voce delle Donne“, “la paura che si ripeta la tragedia dell’ottobre del 2015 è tanta. Dalla notte in cui si verificarono gli eventi alluvionali non è stato fatto nulla per la messa in sicurezza dell’alveo fluviale e per impedire la tracimazione delle acque. L’ansia degli abitanti è cresciuta dallo scorso 31 dicembre, quando il Consiglio Provinciale ha bocciato la manovra che avrebbe consentito di spendere oltre un milione di euro per interventi di protezione delle sponde, secondo gli accordi raggiunti tra la stessa Provincia e il Genio Civile“.

L’Associazione “Io x Benevento“, presieduta da Giuseppe Schipani, nei giorni immediatamente successivi quella tempestosa seduta del Consiglio Provinciale, aveva stigmatizzato i giochetti politici alla base della clamorosa bocciatura nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori di una manovra molto attesa dai cittadini di Pantano. Ora i due sodalizi si spenderanno perché le cose cambino.

Al centro dell’attenzione, peraltro, non c’è soltanto la regimazione delle acque, ma anche il diritto alla mobilità e la questione legata all’illuminazione della zona. La viabilità della contrada rappresenta un’altra delle pesanti criticità con le quali i cittadini di Pantano sono costretti a scontrarsi quotidianamente. Velardi e Schipani hanno assunto l’impegno per cambiare le cose anche su questo fronte.

La presidente Velardi ha sottolineato: “Dobbiamo mettere in sicurezza il fiume, altrimenti si rischia un altro 2015. La pista ciclo-pedonale è un ritrovo per molte famiglie. Servirebbe manutenzione”. Soddisfatto Giuseppe Schipani: “Scriviamo oggi una bella pagina per la nostra città attraverso la cooperazione e l’aggregazione sociale. A Pantano eravamo presenti già nel 2015, nei momenti bui post alluvione. Venimmo con i nostri volontari in soccorso dei cittadini sommersi dal fango. Oggi ci riproviamo con questa nuova collaborazione per dimostrare il nostro affetto per questo quartiere“.