- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Rito abbreviato, dinanzi al gup Gelsomina Palmieri, nei confronti di sei persone coinvolte nell’inchiesta antidroga del Sostituto Procuratore Maria Dolores De Gaudio e dei carabinieri della Compagnia di Montesarchio.

Parliamo del maxi-blitz del 28 marzo 2022 che portò all’esecuzione di 10 misure cautelari, a seguito di un’indagine avviata dalla Procura di Benevento nel novembre del 2020 per il considerevole aumento dei sequestri di sostanze stupefacenti nella zona della valle Caudina. Sette le persone che finirono in carcere, tre persone invece agli arresti domiciliari.  

Le persone imputate nel processo sono Maria Rosaria Barbato, 37 anni, Luigi Franco, 21 anni, Giuseppe Duilio, 54 anni, Gaetano Arena, 42 anni, Maurizio Arena, 44 anni, Marco Iovino, 57 anni, tutti di Montesarchio. Gli avvocati impegnati nella difesa sono Ettore Marcarelli, Enzapaola Catalano, Vittorio Fucci e Cosimo Servodio. Prossima udienza fissata per il 19 giugno per la discussione e la sentenza del giudice.

IL BLITZ

Ricordiamo che a decapitare le piazze di spaccio l’operazione eseguita dai carabinieri di Montesarchio, coordinati dalla Procura di Benevento: erano state arrestate 10 persone con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti. Sette di queste dieci persone finirono in carcere. Un blitz scattato a seguito di un considerevole aumento dei sequestri di droga nella zona, e che portò all’arresto di ben dieci persone. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento fecero luce su una serie di episodi di spaccio, individuando due gruppi indipendenti nel centro storico di Montesarchio che avrebbero assunto il controllo dello spaccio di droga e che farebbero capo a due famiglie, gli Arena e i Barbato (L’Inglesina). Soggetti, tutti di età compresa tra i 21 e i 56 anni, che detenevano e cedevano sostanze stupefacenti, prevalentemente di tipo “crack”, “marijuana”, “cocaina” e “hashish”, a giovani assuntori, alcuni dei quali anche minorenni, provenienti dall’hinterland della valle Caudina. Nel corso dell’indagine, avviata nel novembre del 2020 a seguito di un considerevole aumento dei sequestri di stupefacente, e terminata nel febbraio del 2021, sono state tratte in arresto “in flagranza di reato” 4 persone, 3 deferiti in stato di libertà, 24 sono stati i segnalati in qualità di “assuntori”. Nel corso dell’attività investigativa sono stati sequestrati 20 grammi di cocaina pura, 500 grammi di marijuana e 100 grammi di crack.