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Telese Terme (Bn) – Un fiume rosa. Stamattina Telese Terme è stata invasa da tantissime donne, rigorosamente col colore di riferimento, bimbi e anche uomini, che hanno deciso di prendere parte alla Pink Race, l’evento di chiusura dopo la due giorni di visite gratuite alla Gepos per la lotta contro il tumore al seno. Una passeggiata festosa e colorata, un segno di viva partecipazione per dare un segnale forte, una testimonianza. Bello vedere il flusso di persone intento a chiacchierare, fare foto, portare bimbi in carrozzina, ridere e scherzare, bella la partecipazione in tutto e per tutto perchè sono queste le testimonianza che restano maggiormente impresse. Salute e sport insieme con l’unico obiettivo: la prevenzione. E per quanto riguarda l’aspetto puramente sportivo, in contemporanea c’è stata anche la parte agonistica con l’Half Marathon alla quale hanno preso parte circa 3000 atleti. Corridori veri e propri, uomini e donne, misti a semplici appassionati e gente che ha voluto semplicemente dire “io c’ero”. Altra carovana coloratissima, rumorosa e piena di voglia di lasciare un segno della propria presenza. Tante foto, bastoni per i selfie in bella vista e dirette, anche durante la corsa vera e propria. Divertimento, ma, come detto, anche professionismo con una gara che ha avuto il suo alto grado di competizione e con i keniani che l’hanno fatta da padroni dall’inizio alla fine. E infatti il podio è tutto loro coi primi tre posti presi da Mwnagi con 1:01:56, davanti a Koech con 1:01:58 e Tiongik con 1:02:57. Il primo italiano al traguardo è stato Domenico Ricatti col tempo di 1:10:31. Per quanto riguarda le donne, il primo posto è andato alla keniana Moseti col tempo di 1:10:51, davanti all’ucraina Yeremchuk con 1:12:08. A chiudere il podio Valeria Straneo, per l’italiana la mezza maratona si è chiusa col tempo di 1:12:40.