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Avellino –   La sede dell’Air potrebbe essere spostata dall’Irpinia dopo la fusione con il nuovo partner industriale che si aggiudicherà la gara indetta dalla stessa partecipata regionale al fine di individuare un “socio” e costituire un’ Ati con i requisiti per la concessione da parte della Regione del servizio di trasporto pubblico nel bacino di Avellino e Benevento.

Uno dei candidati, ad esempio, è Busitalia Campania – 100% di proprietà di Busitalia-Sita Nord, società del gruppo FS Italiane – che gestisce i collegamenti urbani ed extraurbani a Salerno, servizi in precedenza erogati da CSTP. Poi c’è Arriva Italia, holding con base operativa in Germania che in questi anni ha consolidato la sua posizione in Italia, soprattutto al Nord, attraverso l’acquisizione di varie aziende di trasporto pubblico locale o tramite partecipazioni in joint venture con partner pubblici.  In caso di accorpamento con l’Air la sede potrebbe essere Napoli.

Infine Sita Sud, società del gruppo Finsita che staziona a Salerno. Insomma la fusione con una delle tre scoietà potrebbe comportare la delocalizzazione dell’azienda irpina. Nelle prossime settimane si conoscerà l’esito della gara regionale che vale 378 milioni di euro pari a 42 milioni annuali per la produzione di 20 milioni di chilometri all’anno per un corrispettivo di 2,07 euro a chilometro per nove anni.

L’Air, guidata oggi dal salernitano Alberto De Sio,  per ora si concentra a ultimare i lavori nelle Autostazioni di Grottaminarda e di Avellino. Sembra sia stato deciso inoltre, allo scopo di fare cassa, che una parte della struttura del capoluogo sarà destinata a zona commerciale, con un supermercato, negozi vari e una banca. Per quanto riguarda gli interventi costeranno circa 316mila euro di cui 89mila per l’impianto idrico e termico, altri 92mila per l’impianto elettrico, 46mila euro per il cerchiaggio dei pilastri con fibre rinforzate e infine 88mila euro per la sostituzione vetrate sul prospetto principale.