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Sempre tesi i rapporti tra la Cgil e i vertici di Trotta Bus, l’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico nel Sannio. Dopo le polemiche che hanno segnato la presentazione del nuovo piano di ottimizzazione del tpl, è Giuseppe Anzalone, Filt Cgil Av/Bn, a replicare alla nota diramata ieri dall’ufficio stampa Trotta Bus (leggi qui).

Dichiara Anzalone: “Nell’ansia e nel fervore di replicare subito, Trotta ha preso la prima cantonata; la FiltCgil non ha diramato nessuna nota, ma ha risposto a delle domande di testate giornalistiche. La suscettibilità dimostrata denota la scarsa attitudine all’ascolto e alla discussione. Nel merito, dal verbale di riunione è chiaramente scritto che si tratta di 6 trasformazioni da part time a full time e non nuove assunzioni o investimenti i cui oneri saranno compensati per una buona parte dalla riduzione delle indennità dei dipendenti e dagli introiti che arriveranno dalla lotta contro l’evasione, che ricordiamo la FiltCgil è favorevole a mettere in campo. Trotta non nega che ci saranno forti riduzioni dei servizi nel fine settimana come da questa organizzazione sindacale sostenuto, con conseguenti ripercussioni sull’utenza. Ma il capolavoro è nel sostenere che per il licenziamento del lavoratore, fatto che contraddice l’azienda che sostiene stia dando più occupazione, si è seguito la normativa vigente, ignorando che tutte le normative anche quelle contrattuali indicano la possibilità di ricollocazione del lavoratore che è inidoneo alla qualifica e non completamente inabile al lavoro. L’annullamento del licenziamento è un fattore dirimente per questa organizzazione sindacale.
Aspettiamo il prosieguo del confronto che ci auguriamo arrivi al più presto, possibilmente nelle sedi deputate e non ridotto a sterili polemiche a mezzo stampa che nulla aggiungono alla soluzione delle problematiche che interessano la Trotta bus e i suoi lavoratori”.