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Benevento – Momenti toccanti questo pomeriggio al Ciro Vigorito in occasione dell’intitolazione della nuova tribuna stampa a Nicola Russo e Antonio Buratto. A circa un’ora dal fischio d’inizio della gara tra il Benevento e lo Spezia, il sindaco Clemente Mastella e il consigliere comunale con delega allo sport, Enzo Lauro, hanno ultimato la procedura nell’ambito di una cerimonia che ha visto la presenza dei familiari e di tanti colleghi dei due compianti giornalisti, oltre che dell’osservatore dell’Udinese ed ex giocatore Andrea Carnevale. “Desidero ringraziare i giornalisti sportivi e non della città di Benevento, che mi hanno chiesto di intitolare la tribuna stampa a queste due figure molto importanti per la loro professione – ha dichiarato Mastella –  Ho avuto modo di conoscere sia Antonio Buratto che Nicola Russo ed entrambi hanno svolto il proprio compito portando avanti gli interessi di un’intera comunità sportiva che a loro deve molto”, ha concluso il primo cittadino. 

Precedentemente era stato il giornalista Luigi Trusio a ricordare sia Russo che Buratto: “Ringrazio a nome di tutti noi della stampa l’Amministrazione Comunale. Credo che l’intitolazione sia il giusto riconoscimento per due colleghi che hanno vissuto pienamente tutte le vicende riguardanti il Benevento Calcio, sia nei momenti di sofferenza sportiva che in quelli di gioia. Entrambi hanno avuto la fortuna di vivere la serie A, un momento unico nel suo genere”. Lo stesso Trusio ha poi ricordato un aneddoto che lo legava al suo amico Antonio Buratto:Ogni volta che vedevamo la partita io lui ed Ettore Intorcia nel vecchio gabbiotto che ora è stato sostituito dalla nuova struttura, Ettore diceva sempre ad Antonio che un giorno questa sarebbe stata la “Tribuna Buratto”. Un momento goliardico, succeduto da evidenti gesti scaramantici di Antonio. E’ chiaro che lui volesse allontanare il più possibile quella data, così come noi, ma oggi siamo felici di tributare a lui e a Nicola il giusto riconoscimento”. Una volta svelata la targa commemorativa, è partito l’applauso dei presenti. Emblematica la frase scelta, quella di Albert Camus: “Non c’è altro posto al mondo dove l’uomo è più felice che in uno stadio di calcio”.