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Benevento- Il truck antiusura e antiracket della Regione Campania fa tappa a Benevento. E’ lì in bella mostra a piazza IV novembre, nel cuore della città pronto a dare voce a chi non trova il coraggio di denunciare. La strada è ancora lunga, l’omertà la fa ancora da padrone, ma il sostegno, il supporto e la tutela non mancano. 

“Il mio invito – ha dichiarato l’assessore regionale alla sicurezza, legalità e immigrazione Mario Morconeè fidarsi dello Stato, delle istituzioni, delle forze di Polizia e delle associazioni. L’usura è un fenomeno diffuso, nelle aree interne il fenomeno esiste. Da 20 anni c’è il fondo per il racket, per le estorsioni. Per l’usura, esistono soldi a fondo perduto e con interessi a basso tasso di interesse”.

Secondo il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, parte tutto dall’educazione giovanile: “Bisogna operare in maniera pedagogicamente accorta a scuola e in famiglia per evitare brutte fughe verso mondi difficili. La dispersione scolastica è una piaga importante, non è solo un problema di Napoli ma anche del nostro Sannio, i giovani perdono il riferimento della scuola e virano verso strade pericolose”.

Ancora più netto, il presidente dell’associazione antiusura e antiracket, Amleto Frosi: “Chi non denuncia è contro lo stato, è contro la famiglia e dimentica di essere padre. Questi sono territori in cui c’è usura, estorsione e riciclaggio. E quest’ultimo è un elemento decisivo per la criminalità. Qui manca la denuncia, pagano 500 euro al mese, alcuni imprenditori pagano sistematicamente il pizzo e non denunciano per paura o perchè sono cresciuti in gioventù con l’estorsore”.