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Solo il tempo dirà se le scelte di formazione fatte da Auteri a Catania sono state lungimiranti, ma a prima vista la gestione del match del ‘Massimino’ è apparsa, per ora, un clamoroso autogol. Le parole del tecnico di Floridia pronunciate alla vigilia della trasferta siciliana erano state chiare: “Terremo conto dei diffidati”, ma spingersi così tanto oltre lasciandoli fuori tutti e cinque (Paleari, Capellini, Talia, Nardi e Ferrante) è stato un azzardo. Il Catania, al netto della voglia degli etnei di vincere per non rischiare i play out, è apparso un collettivo con molti problemi e il ‘vero’ Benevento, con la testa giusta, non avrebbe avuto forse avuto grosse difficoltà ad imporre almeno la spartizione della posta ai siciliani. Invece, tranne qualche guizzo estemporaneo e le due occasioni fallite nel primo tempo da Karic e Bolsius, la compagine sannita è apparsa svagata e con troppe incognite per farla franca. In chiave secondo posto, la vittoria dell’Avellino avrebbe vanificato un eventuale blitz del Benevento, ma ora i giallorossi corrono il rischio di scalare addirittura sulla quarta piazza obbligando la Strega ad entrare in gioco nei play off al secondo turno della fase a gironi. Il Benevento ha chiuso la regular season sul gradino più basso del podio, a + 1 sul Taranto, ma il club jonico attende ancora di conoscere l’esito del ricorso presentato al Collegio di Garanzia del Coni per riavere i 4 punti di penalizzazione, anche se il sodalizio pugliese ha volato basso chiedendo ”acclarate la validità e la fondatezza delle ragioni – si legge nel ricorso – di ridimensionare sensibilmente la punizione irrogata nei suoi confronti in sede endofederale, contenendola entro i limiti di una lieve ammenda ovvero, in via ulteriormente gradata, nella misura di 1 od, al massimo, 2 punti di penalizzazione”. I conti sono presto fatti: se al Taranto verranno restituiti due punti, la classifica finale definitiva vedrà la truppa di Capuano chiudere davanti ai giallorossi. Nel caso, invece, di un solo punto ridato dal Collegio di Garanzia, con le due squadre entrambe a 66 sarebbe il Benevento a spuntarla in virtù dei risultati migliori ottenuti nei due scontri diretti. Tornando al ‘punto’ di partenza, un pareggio al ‘Massimino’ avrebbe permesso al Benevento di essere, quindi, quasi al sicuro, a +2 sui pugliesi, mentre ora si apriranno giorni di attesa che impediranno ai giallorossi di programmare in maniera serena la marcia di avvicinamento ai play off. Non certo il massimo tenendo conto la montagna da scalare che attende la Strega tra maggio e (si spera) anche giugno.