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Benevento – Cosimo Pagliuca, segretario provinciale  della Uil Trasporti Avellino Benevento ha inviato una lettera aperta rispondendo alla nota diramata nei giorni scorsi da Piero Mancini, dipendente del Consorzio BN3. Il sindacalista si sofferma sopratutto sulle visite mediche che dovranno effettuare a breve i dipendenti.

“Dopo aver letto l’appello di Piero Mancini, rivolto ai lavoratori e ai sindacati, e il successivo comunicato, con cui si rende noto la costituzione di un Comitato per la difesa dei diritti, porto a conoscenza della pubblica opinione come la Uil-Trasporti, di cui sono segretario provinciale, chiamata esplicitamente a prendere posizione, intende intervenire per risolvere la problematica evidenziata anche se con una veemenza poco condivisibile Ritengo convincenti i tre motivi elencati nel secondo comunicato alla base della richiesta di ben 48 lavoratori, che hanno risposto all’appello, di poter svolgere in città le visite mediche usufruendo dell’unità mobile, come è già stato possibile pochi mesi or sono. Pur non condividendo i toni polemici utilizzati, effettivamente troppo duri, ritengo condivisibile e legittima la sostanza della richiesta. Per questo mi impegnerò a fondo per far svolgere le visite mediche nella nostra città. Del resto anche la volta scorsa questo sindacato ha mosso, a livello provinciale e regionale, qualche passo per far giungere in città l’unità mobile. Alla Cgil rivolgo pubblicamente la proposta di firmare insieme una richiesta da inoltrare ai dirigente del Cub Napoli-Caserta che si muova nel senso della pressante richiesta fatta dai lavoratori. Come sindacati unitari non possiamo lasciare soli tanti lavoratori che da ben otto anni si trovano in una situazione tanto difficile, e non solo economicamente. Sono sicuro che ciò sarebbe cosa gradita anche a tutti gli ex dipendenti dei consorzi che fanno riferimento alla Cgil. Evitando anche a loro di recarsi, con i grandi disagi già vissuti, nella sperduta discarica di Giugliano. Sarebbe questo anche un modo concreto per svelenire i difficili rapporti creatisi tra i lavoratori per una vertenza lunga e complessa, in cui si sono accumulate tante incomprensioni e deleterie divisioni. L’unità sindacale non è una vuota enunciazione. Si costruisce insieme risolvendo i problemi concreti evidenziati con nettezza e pubblicamente da tanti lavoratori. Infine, sono sicuro che anche la Cgil prenderà subito e pubblicamente una chiara posizione a favore dei diritti dei lavoratori”.