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Benevento – La sicurezza stradale, tema di angosciante e stringente attualità, è stata al centro dell’attenzione degli studenti universitari e di un pubblico più vasto presso l’Università degli Studi del Sannio, nel Dipartimento Sea di via delle Puglie, in una giornata promossa con la collaborazione dell’Automobil Club. Uno dei protagonisti del mondo della Formula 1, Andrea Montermini, ha fatto da testimonial per una campagna finalizzata a sensibilizzare tutti gli utenti delle auto, delle moto e di tutti i mezzi che percorrono strade e autostrade a rispettare il Codice della Strada e soprattutto il buonsenso.

Nonostante le più stringenti misure per la sicurezza, l’introduzione di pene severe per il cosiddetto omicidio stradale, i controlli anti alcool e droga, si continua a morire sulle strade. Imputato numero uno  è il cellulare e l’assurda moda di parlare a telefono mentre si guida o, peggio ancora, a messaggiare. Il raffronto con le statistiche degli ultimi anni deve necessariamente tenere conto del fatto che nel periodo del lockdown, ovviamente, la circolazione stradale era ridotta al minimo e di conseguenza la possibilità di incidenti era molto bassa. Di conseguenza, con la fine delle restrizioni, la cronaca è tornata a far registrare morti e feriti. Tutti dicono che bisogna fare qualcosa per arrestare la strage, ed è in questi termini che si pone l’iniziativa dell’Università del Sannio e dell’Aci.   

Dopo i saluti di rito, il Rettore Gerardo Canfora, che ha confessato di essere un amante delle due ruote, ha esortato tutti alla prudenza alla guida. La presidente  Rosalia La Motta  ha spiegato che “lo sport e la cultura della sicurezza devono viaggiare insieme.  Era necessario rivolgersi ai più giovani per inculcare loro il rispetto delle regole” .

Il pluricampione internazionale di Formula Uno e istruttore di guida, Andrea Montermini, ha posto l’accento sull’attenzione: “I giovani devono sapere come guidare. La causa numero uno degli incidenti è la distrazione. Quando si guida si deve stare attenti e concentrati per azzerare ogni tipo di problematica. Sono trentasei anni che faccio questa attività, le regole ci sono ma bisogna attuarle con senso civico e rispetto verso l’altro”.