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Benevento – E’ un messaggio per la pace e per la conoscenza quello che, nel giorno della Festa dell’Europa, l’Università del Sannio ha voluto lanciare nel ricordo di Enza Cappabianca. La studentessa perse la vita a soli venti anni nell’agosto del 2022 a seguito di un incidente stradale in Svizzera, mentre era impegnata in un progetto Erasmus volto ad approfondire la conoscenza sulle Istituzioni europee. Già allieva dell’Istituto Tecnico Industriale “G. B. Lucarelli” di Benevento, appassionata di giornalismo, mente brillante ed interessata alla conoscenza e al sapere, Enza è stata ricordata dal Rettore Gerardo Canfora come un esempio di chi lavora e sollecita il processo di integrazione e di formazione di una coscienza comune europea.

Nel Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi dell’Università del Sannio che ha ospitato l’appuntamento, è stata fortissima la commozione nel ricordare una giovane vita stroncata crudelmente. Presenti i familiari di Enza e i docenti che, come Carlo Mazzone  (Global Teacher Prize Ambassador), l’hanno accompagnata nel suo percorso formativo. La sorella gemella di Enza, Paola, ha dato la testimonianza dell’amore e dell’affetto di un legame profondo. Si è rivolta ai ragazzi con un appello: “Non smettete mai di credere nei vostri sogni e a coltivare le vostre passioni proprio come faceva mia sorella”, ha detto.

Ad aprire l’incontro è stato il Rettore Canfora, che ha sottolineato il ruolo fondamentale dei progetti Erasmus: “Hanno dato contributo fondamentale per creare  muovi profili e nuove personalità dando la possibilità di condividere esperienze e una nuova visione futura. I progetti Erasmus hanno creato la prima generazione di cittadini europei. Se c’è una strada per costruire un’Europa più forte è proprio quella di premiare lo scambio fra istituzioni culturali e lo spirito di costruzione di cultura”. Poi il Rettore si è soffermato sulla figura di Enza Cappabianca: “Ha incarnato quello spirito, purtroppo il suo percorso è stato interrotto. Dobbiamo ricordarla proseguendo nel solco che ha tracciato per contribuire a creare un’Europa più forte e un mondo di pace”.

Commosso anche il ricordo del professor Carlo Mazzone: “E’ un momento apparentemente triste, ma Enza è stata un’ambasciatrice dell’impegno scolastico nella società. Lei continua a stare tra di noi, ha tracciato una scia e cercheremo sempre di seguirla”.  E’ poi intervenuta Paola Mancini presidente del corso di Laurea in Scienze Statistiche e attuariali ha ricordato Enza con parole toccanti: “Enza è stata una brillante studentessa, ci conoscemmo quando mi chiese di fare orientamento. Era un vulcano, una studentessa europea. Ricordo che sarebbe dovuta andare in Grecia. Ma lei ha seminato e ora i suoi compagni stanno raccogliendo i frutti. Il suo ricordo è ancora vivo”.