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Si intensificano, infatti, gli investimenti del “Santo Stefano Riabilitazione”, rete nazionale di Cliniche di cui Villa Margherita è entrata a far parte, per portare anche nella struttura beneventana robotica e nuove tecnologie applicate alla riabilitazione.

Nuove strumentazioni per la riabilitazione dell’arto superiore, nonché avanzati sistemi per rieducare il cammino, la gestione dell’equilibrio, lo schema del passo e la deambulazione in stazione eretta e per analizzare il movimento anche con elettromiografi di superficie che, attraverso una avanzata tecnica, analizza e incrocia i diversi parametri introdotti dall’equipe medico-riabilitativa. Acquisito inoltre l’ “Action Observation Therapy” per il trattamento del Parkinson, settore di attività in cui Villa Margherita lavora in stretta sinergia con un’ eccellenza nazionale in materia, ovvero l’omonima Clinica di Arcugnano, in provincia di Vicenza.

Queste strumentazioni che abbiamo introdotto – dice il Direttore Sanitario di Villa Margherita-Santo Stefano Riabilitazione, Claudio Di Gioiavanno ad integrare e completare l’imprescindibile lavoro svolto dalla componente umana del terapista e portano l’enorme valore aggiunto di rendere sempre più misurabili, trasparenti ed efficaci i percorsi di riabilitazione. Inoltre la robotica a supporto dei programmi riabilitativi consente ai pazienti con disabilità di conquistare una qualità di vita migliore”.

Il Gruppo Santo Stefano cui siamo entrati a far parte – conclude Di Gioia – ha un know how e una esperienza avanzata nel campo della robotica applicata alla riabilitazione nonché un laboratorio “InTeR Lab” (Innovative Technologies in Rehabilitation Lab), cabina di regia che ha lo scopo di coordinare l’intero processo di innovazione tecnologica delle attività di riabilitazione effettuate nelle varie Cliniche Santo Stefano, tra cui dunque anche la nostra”.