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Benevento – Proseguono le “chiacchierate” social dei calciatori del Benevento. Questo pomeriggio è toccato a Nicolas Viola. Il centrocampista giallorosso è intervenuto in diretta con La Gazzetta dello Sport, intervistato dal giornalista Nicola Binda. Autore di nove centri, il giocatore di Oppido Mamertina ha risposto ai quesiti posti dallo stesso Binda e dagli utenti di instagram.

StagioneCredo sia il miglior campionato della mia carriera, soprattutto a livello realizzativo. Sono molto contento di quello che sto facendo insieme ai miei compagni.

AllenamentoHo allestito una mini palestra in cucina, mia moglie non era tanto contenta. E’ la mia vita, è il mio lavoro e va bene così. Mi alleno come se fosse la vita normale, cerco di mantenere la linea con una dieta e, nel frattempo, aiuto i miei figli a crescere. Sono molto contento.

CampionatoSiamo partiti non col piede giusto, però se poi vediamo cosa ha fatto il Pisa in casa non era facile. Da quel momento è stato un crescendo, la squadra ha reagito alla grande ai momenti negativi. Basti pensare alla sconfitta di Pescara.

PescaraNon so cosa sia successo, però meglio perdere una partita 4 a 0 che quattro partite 1 a 0. Siamo stati bravi, insieme al mister, a capire gli errori e a non ripeterli. Dalle sconfitte nascono i grandi successi.

CentrocampoIl mister ha avuto il coraggio di osare, ha fatto giocare insieme tre giocatori importanti in mezzo al campo, trovando il momento giusto. Ognuno di noi nel proprio ruolo ha fatto la differenza. Ho la fortuna di giocare con calciatori forti come Hetemaj, Schiattarella e Del Pinto.

InzaghiIl suo pregio è l’umiltà, la voglia che ha nonostante abbia vinto tanto. Si pone nel verso giusto, dando tantissima fiducia al gruppo. Il singolo ne trae beneficio e infatti molti hanno fatto benissimo. Ci ha trasmesso una forza mentale incredibile, ci diceva di voler chiudere il girone di andata a +12 sulla seconda. All’inizio era difficile ma ci ha visto lungo.

Reggio CalabriaVivo lì, ho casa lì e ci ho vissuto quasi 15 anni. Sono contento per quello che stanno facendo, auguro il meglio alla Reggina. Sono legatissimo anche al Benevento e il mio obiettivo a breve termine è giocare in A con la maglia giallorossa.

Serie ALa retrocessione ci ha dato modo di capire cosa serve in A. Ci ha fatto capire che se non fai le cose bene anche in B fai fatica. Il mister e il direttore credo che si stiano preparando da tempo per farci ben figurare nel massimo campionato.

TifoSono nato milanista, giocare in quello stadio è emozionante e spero di tornarci il prima possibile da avversario. Due anni fa siamo riusciti nell’impresa di vincere e spero di vivere altre emozioni in serie A con questa maglia.

AvversariPenso a Ronaldo, ogni giocatore che ambisce a qualcosa di importante sogna di confrontarsi con questi giocatori. Insieme a Messi è il calciatore più importante, sarà un onore affrontarlo.

IdoloNe ho parecchi, mi ispiro a tanti giocatori. Da piccolo mi piacevano tanto Redondo Recoba e Riquelme, vedo ancora le loro giocate per apprendere qualcosa. Penso anche a Iniesta, a Pirlo, gente da cui c’è da imparare.

Salto di qualitàOgni calciatore ha il suo percorso, come nella vita. Il mio è stato travagliato, ho commesso degli errori ma non mi pento di nulla. Sono cresciuto tantissimo dal punto di vista mentale e fisico. Ho ancora tanto da dare e voglio farlo negli ultimi anni della mia carriera.

GolLa tripletta col Trapani è stato un giorno indimenticabile. Quello da centrocampo è stato un bel gol ma quello che preferisco è il terzo.

VigoritoNon è un presidente normale, ti parla come se fossimo dei figli e ci vuole bene tutti allo stesso modo. Trasmette serenità, ci fa stare benissimo. E’ un presidente anomalo, gli auguro di prendersi tutte le soddisfazioni nel calcio. Non posso che ringraziarlo.

Classifica Crotone e Frosinone sono le squadre che ci hanno messo in difficoltà. Il Crotone, all’andata, mi ha colpito, mi ha dato la sensazione di essere una squadra che sa giocare al calcio.

CalciatoriNella nostra squadra parecchi meritano la serie A, mi riferisco a Sau, Schiattarella, Montipò, Caldirola e altri. Da avversari penso a Pobega, un grandissimo prospetto.

IemmelloLui ha fatto benissimo fino ad ora ma può fare meglio. Glielo auguro perché ha avuto momenti difficili ma ha avuto la forza di ricominciare con una società come il Perugia che gli ha permesso di fare bene

SandroSiamo amici, ci sentiamo spesso. L’uomo viene prima di tutto ma come giocatore, quando stava bene, era incredibile. Quando c’era lui avevo la libertà di spaziare, di andare anche se De Zerbi si incazzava.

Aneddoto Un giorno non riuscivamo a fare gol su calcio piazzato, ho messo la palla e Inzaghi l’ha messa all’angolino. Ci siamo fermati, gli abbiamo fatto l’applauso e siamo andati a fare la doccia. Credo che qualche gol in più avrei potuto farglielo fare.

Settore giovanileSta crescendo tantissimo e va dato atto al direttore sportivo Pasquale Foggia. Sta sistemando il centro sportivo e punta molto sul settore giovanile. Ci sono tutti i presupposti per ripercorrere le orme dell’Atalanta.

EuropaIl presidente non è uno a cui piace solo partecipare. Anche il direttore e il mister sono ambiziosi. Andremo in serie A per dire la nostra, sarà il campo a emettere verdetti ma noi punteremo a fare bene.

CittàSi vive benissimo, è tranquilla, è una città a passo d’uomo. Mi trovo molto bene.

Moncini o CodaCon Moncini ho giocato pochissimo, anche se è un prospetto interessante. Con Coda ho giocato tre anni e mi trovo a memoria. Adesso dico Coda, ma Moncini può fare benissimo.

EsultanzaE’ un gesto che facevo da ragazzino, c’era una persona che mi diceva che non ero all’altezza e facevo questo gesto quando segnavo per dire che si sbagliava. Devo cambiarla comunque, magari dal prossimo gol cambio.

FuturoSpero di giocare il più possibile, non ho ancora pensato di smettere. Non ti nascondo che mi piacerebbe fare l’allenatore.

ImprotaHo un rapporto bellissimo con tutti, quest’anno c’è un gruppo dove ci si diverte insieme anche fuori dal campo. Mi mancano tutti tantissimo. Con Riccardo ho un rapporto bello come con Insigne, sono quelli che scherzano e rompono un po’ di più.

InsignePuò fare la carriera di Lorenzo anche se sono diversi, dipende da lui. Ha qualità incredibili e le ha dimostrate nell’ultimo periodo

FestaNon avere l’affetto dei tifosi quando si vince non è il massimo, non voglio pensarci, ma in questo momento conta che passi questa pandemia. Da quel momento penseremo al passato per migliorare il futuro.