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Nella mattinata di ieri, nel territorio comunale di Vitulano è stata rinvenuta e soccorsa una “tartaruga dalle orecchie gialle” (Trachemys scripta scripta), un esemplare di acqua dolce, probabilmente abbandonato da qualche proprietario che voleva disfarsene.

Si tratta di comunissime tartarughe, che rientrano però nelle specie esotiche invasive, poiché si adattano bene al nostro clima e proliferano anche in natura, modificando gli ecosistemi in cui vengono introdotte. Moltissime, una volta cresciute e diventate troppo ingombranti, vengono liberate nell’ambiente, arrecando seri danni all’ecosistema. 

Esse risultano pertanto difficili da gestire, soprattutto da parte di genitori che le regalano ai figli senza conoscerne le caratteristiche e senza sapere come prendersene cura.

L’esemplare in questione risultava ferito ed è stato immediatamente soccorso dall’ Istruttore Direttivo di Vigilanza di Vitulano, Rossana Sarro, e dai volontari dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) di Benevento, ed è stato condotto presso il PAV di San Giorgio del Sannio per il successivo trasporto al CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) di Napoli.

L’intervento è stato realizzato in perfetta sinergia, a dimostrazione dell’importanza della collaborazione tra autorità locali ed ENPA, nel rispetto delle specie animali e nell’ottica della tutela dell’ambiente.

L’ENPA ricorda che dal 2018 queste tartarughe non possono più essere introdotte o fatte transitare in territorio nazionale, non possono essere detenute né allevate, né tantomeno immesse sul mercato o vendute, e neanche poste in condizione di riprodursi o crescere spontaneamente; è inoltre severamente vietato rilasciarle nell’ambiente. Infine, l’ENPA precisa che è “tassativamente vietato abbandonare gli animali posseduti, pena l’arresto fino a 3 anni o l’ammenda da 10.000 a 150.000 euro”.