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 “Siamo un po’ spaventati dalla notizia clamorosa che il Pd è alle prese con l’elaborazione di una ‘nuova idea di città’. Anche perché noi abbiamo bene in mente la città, senza troppe idee e con molti guai, che abbiamo ereditato”, così in una nota il consigliere comunale e responsabile politico della segreteria del sindaco Mastella, Giovanni Zanone.

“I conti pubblici sconquassati – sottolinea Zanone – tanto da costringerci al dissesto, un’ orrenda gru al centro della città, l’ex Malies incompiuto e ipotecato, zero fondi e zero progetti seri per il sistema di depurazione, non un solo piano per l’impiantistica rifiuti, siti di pregio abbandonati al loro destino (basti pensare all’Hortus conclusus), , una città dei teatri con tutti i teatri chiusi, l’azienda pubblica di trasporto condannata al fallimento, poche idee e scarsi investimenti per portare il nostro sistema produttivo a esplorare le nuove frontiere, finte inaugurazioni senza collaudo, contrade e aree rurali prive perfino dei numeri civici, come nemmeno in epoca post-unitaria. Questa è la città che il Pd ha lasciato e questi sono solo i maggiori dei guai che abbiamo, tutti, affrontato e risolto. Mentre pensano ad un’altra idea di città, non si dimentichino di ciò che hanno disfatto. Noi intanto le idee le abbiamo chiare: la città che cresce e che guarda al futuro è già quella a cui l’amministrazione Mastella sta lavorando”, conclude Zanone.

Pronta la risposta del coordinatore citadino Pd, Francesco Zoino: “Non può che far sorridere, se non ci fosse da piangere, leggere la nota stampa di Zanone. Farebbe sorridere non solo per l’innata simpatia dell’amico Consigliere Zanone, ma anche perché dopo sette anni i mastelliani sono ancora lì a ricordare che i problemi derivano dalle amministrazioni precedenti. Sette anni, non sette mesi.

E in quella commedia degli equivoci, di questi tempi più vicina al Cinepanettone, che è il mastellismo, ci si ricorda dei dieci anni precedenti ma mai degli attori. I protagonisti di quei dieci anni sono (quasi) tutti in maggioranza: Del Vecchio ne fu vicesindaco ed oggi è azionista della maggioranza mastelliana, Panunzio fu consigliere e assessore, Scarinzi fu assessore e consigliere, Palladino capogruppo PD, Guerra consigliere ed assessore. Si disprezza il disastro, ma se ne apprezzano gli autori in un sillogismo tutto mastelliano. Basterebbe porre qualche domanda a chi di dovere … all’amico Zanone la suggeriamo noi! Carissimi Del Vecchio, Panunzio, Guerra, Palladino, ritenete che il vostro operato pregresso sia stato un disastro? Ebbene si, ribadiamo al mastelliano Zanone, la nostra idea di città è profondamente diversa da quella sporca, sconclusionata, che scova reperti storici per caso per portare i pullman in città, facendo l’esatto contrario di quello che accade nelle città a vocazione turistica, che cementifica senza criterio e come unico collante ha la prebenda. Insomma, per chiudere il ragionamento come in premessa, qualcuno direbbe in ricordo di Massimo Troisi … non ci resta che piangere !