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L’Arpac e i funzionari comunali di Parete, in provincia di Caserta, hanno trovato amianto, materiale plastico, bituminoso e scarti edili nel terreno ampio 13mila metri quadrati sequestrato dai finanzieri di Giugliano in Campania insieme con quattro mezzi pesanti riconducibili ad altrettante imprese, utilizzati per il trasportare illecitamente i rifiuti.
Il decreto è stato emesso dal gip al termine di indagini dell’ufficio inquirente di Napoli Nord, coordinato dal procuratore Maria Antonietta Troncone.
Dagli accertamenti che hanno convinto il gip a emettere il decreto di sequestro è emerso il coinvolgimento di un imprenditore agricolo che opera tra le province di Caserta e Napoli, precisamente tra Parete e Giugliano, a cui è stato notificato un divieto temporaneo di esercizio dell’attività imprenditoriale.
Gli investigatori gli contestano di avere agevolato lo stoccaggio illegale di materiali di risulta nel terreno sequestrato che, peraltro, aveva acquisito in comodato d’uso.