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Trentola Ducenta (Ce) – La politica, si sa, è l’arte del compromesso. E quale occasione migliore di un ballottaggio per stringere alleanze di scopo che, inutile dirlo, saranno  ben ricompensate in caso di elezione. Il primo turno delle elezioni Comunali a Trentola Ducenta si è chiuso con Michele Apicella in vantaggio (4.062 voti e il 34,97%) su Andrea Sagliocco (3.465 voti e il 29,83%). Entrambi, in questi giorni, si sono affannati per ottenere il sostegno degli altri due candidati, Paolo Bottigliero e Luigi Perfetto, mentre l’esponente dei 5 Stelle, Pasquale Galiero, si è chiamato fuori ufficialmente da apparentamenti di occasione.

L’ha spuntata, almeno nelle trattative, Andrea Sagliocco che ha convinto (non sappiamo ancora con quali argomentazioni ma lo capiremo ala prima delibera sindacale con la composizione della nuova Giunta) Bottigliero, ben 2.054 voti, e Perfetto, 1.478 voti, a sostenerlo domenica prossima nel turno di ballottaggio. La situazione, quindi, si capovolge con Apicella che ora rischia – nonostante l’ottimo risultato del primo turno – di non riuscire a conquistare la fascia di primo cittadino.

Voglio pubblicamente ringraziare Luigi Perfetto e Paolo Bottigliero, due amici ma soprattutto due galantuomini dei quali la nostra Città ha bisogno, per aver aderito al mio progetto di cambiamento“.

Così, Andrea Sagliocco omaggia i due candidati che gli porteranno in dote il loro pacchetto di voti. Ma lo stesso Sagliocco, poche settimane prima delle elezioni, attraverso un manifesto bollava i suoi avversari definendoli “avvoltoi, finti moralisti, falsi profeti, avvoltoi e sciacalli“.

Dinanzi a tali offese è quasi romantico leggere le parole con le quali Luigi Perfetto dichiara ufficialmente il suo sostegno a Sagliocco. “La decisione è stata maturata nel tempo, poiché Perfetto ha dichiarato di aver sempre stimato Sagliocco, non solo per il programma elettorale presentato, ma anche per i modi garbati, pacati ed eleganti che l’ex rivale ha mantenuto durante tutta la campagna elettorale“. Evidentemente si sarà dimenticato di quel manifesto quando ha pronunciato la frase ‘modi garbati, pacati ed eleganti‘. Evviva la politica e chi l’ha inventata!