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Al Teatro Civico 14 Basile in scena per due weekend consecutivi, 18/19 e 25/26 febbraio (sabato ore 20, domenica ore 18) con Antuono e i doni dell’orco, messinscena drammaturgica di Luigi Imperato e Roberto Solofria, anche alla regia, del primo cunto del capolavoro di Giambattista Basile, con Marina CioppaAntimo NavarraUmberto OrlandoGiuseppe Cioffi, prodotta da Mutamenti/Teatro Civico 14.
 
I biglietti sono acquistabili al botteghino del teatro e sul sito www.teatrocivico14.it al costo di 12 euro, 10 per il ridotto under30/over65; per info e prenotazioni [email protected] oppure +39 0823441399.
  • “A pazzi e a peccerille dio l’aiuta” queste sono le parole con cui chiude la prima storia del suo capolavoro Giambattista Basile: dio aiuta i pazzi e i bambini. Proprio a loro si rivolge l’autore, a quei lettori che hanno ancora una ricca riserva di ingenuità, necessaria per abbandonarsi alla magia della finzione e del meraviglioso. È un ingenuo il primo protagonista dei cunti di Basile, Antuono, un giovane della provincia napoletana, sfaccendato e senza grandi doti intellettive ma che, forse proprio grazie alla sua semplicità, riesce a farsi condurre dalla cieca dea Fortuna sulla via della ricchezza. D’altronde è risaputo che un giudizio troppo affrettato spesso inganna e se è vero che l’Orco, un altro dei protagonisti di questa storia, “aveva una brutta faccia, ma un bel cuore”, è vero anche che una persona sprovveduta, come Antuono, può imparare dai propri errori, magari dopo aver subito una bella e sonora lezione.