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Caserta-Ha rapinato con un complice albanese una coppietta di italiani che si era appartata in un’area isolata di campagna, ma alla reazione della vittima ha perso la testa e ha iniziato a sparare all’impazzata, ferendo a colpi di pistola il fidanzato e uccidendo il compagno che lottava con la vittima. Dopo 24 ore di indagini, la Procura della Repubblica di Napoli Nord e i carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa hanno risolto, con il fermo del bulgaro di 37 anni Ivanov Tsvectomir Hristov e dell’italiano Clemente Cipresso di 28 anni, il giallo del cadavere con colpi d’arma da fuoco rinvenuto nella notte tra giovedì e venerdì nelle campagne di Teverola, nel Casertano; un giallo reso più fitto dalla circostanza che proprio nelle vicinanze del luogo in cui era stato rinvenuto il corpo, era stata denunciata una rapina da parte di un ragazzo e una ragazza italiani; il giovane aveva reagito ed era rimasto ferito alla gamba destra. C’era dunque un cadavere, identificato nell’albanese Aurel Hxili, e una rapina. Al termine delle indagini lampo, Cipresso risponde solo della rapina, avendo accompagnato Hristov e Hxili sul posto dove erano appartati i fidanzati. Fin qui lo stesso Cipresso ha raccontato tutto ai carabinieri, che lo hanno identificato dopo poche ore dal fatto; il giovane ha parlato dei due stranieri, due sue conoscenze, con i quali si era incontrato verso la mezzanotte di venerdì, consapevole che avrebbero dovuto rapinare una coppietta che si era appartata. Il fidanzato ferito è stato poi ricoverato d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli e operato.