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In tutta la provincia di Lavoro, i dati della Questura di Caserta segnalano un aumento complessivo dei reati nel 2023, rispetto a 12 mesi prima: da 28.535 a 29.588 (+3,69%). I dati sono stati diffusi nella conferenza stampa alla Corte d’appello di Napoli, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’Anno giudiziario, in programma oggi. Nel Casertano crescono le denunce per rapina (da 354 a 498, +41%). Quelle in abitazione, ad esempio, passano da 35 a 38 (+8%). Le rapine sulla pubblica via aumentano invece del 41% (da 183 a 258). In rialzo pure i furti in appartamento (da 1.418 a 1.455, +3%).

Preoccupa inoltre il dato sulle violenze sessuali (da 43 a 48, +12%). Le vittime di età superiore a 14 anni salgono da 39 a 44 (+12%). Da 3 a 4 (+33%) quelle con meno di 14 anni. Tra i furti, spiccano quelli di auto (da 3.206 a 3.890, +21%), ma anche sulle vetture in sosta (da 1.602 a 1.816, +13%). Aumentano anche i reati legati agli stupefacenti (da 268 a 309, +15%).

Calano invece lesioni dolose (da 856 a 777, -9%), percosse (da 221 a 216, -2%) e minacce (da 1.200 a 1.116, -7%). Meno anche denunce per scippi (da 126 a 100, -21%) e borseggi da 624 a 512, -18%). Idem per le estorsioni (da 163 a 142, -13%) e i sequestri di persona (da 18 a 14, -22%).