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Caserta – La Fondazione Real Sito di Carditello è alla ricerca di un nuovo Direttore. Le procedure di sostituzione sono state avviate dopo il ritorno al Mibact di Angela Tecce, direttrice della Fondazione fino a novembre scorso e oggi direttrice del Servizio II – Periferie Urbane della DGAAP-Direzione Generale Arte Architetture Contemporanee e Periferie Urbane.

Al nuovo direttore, che potrà candidarsi entro il 19 febbraio, è richiesta comprovata competenza in materia di tutela, valorizzazione e gestione dei beni culturali e di aver maturato esperienze professionali per almeno un quinquennio nel settore oppure di aver ricoperto ruoli dirigenziali, per almeno un triennio, in organismi o enti pubblici o privati.

Il bando di selezione allarga le maglie anche ai dipendenti della Pubblica Amministrazione che abbiano ricoperto ruolo dirigenziale, dato che la Fondazione è interamente composta da soci fondatori pubblici, Mibact, Regione Campania e Comune di San Tammaro.

Spetterà al nuovo direttore proseguire le attività della Fondazione nella delicata fase di avvio cantieri di restauro per i quali il 22 settembre scorso furono stanziati 7 milioni di euro di fondi PON per il recupero del giardino e dei fabbricati del Real Sito di Carditello acquisito dallo Stato nel 2013 dopo decenni di incuria e saccheggi.

Un investimento significativo che, in aggiunta agli altri già stanziati per il recupero del Real Sito di Carditello, rende realistico immaginare la completa e rapida restituzione pubblica del Bene attraverso una programmazione di attività diversificate che passi dalla fruizione alla produzione.

Progetti che spaziano dall’area museale, agli ambienti dedicati alla formazione e alla ricerca degli studenti delle Università di Veterinaria e Agraria, fino alle scuderie per i cavalli e allo spazio dedicato all’allevamento, in continuità con la funzione originaria della tenuta agricola reale, voluta da Ferdinando IV di Borbone per godere delle delizie della campagna casertana.

Un rilancio a tutto tondo che punta alla rete di eccellenze del territorio come la Reggia di Caserta e l’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, ai quali pure sono stati destinati, rispettivamente, sette milioni di euro.

“In questo senso – sottolineò pochi mesi fa la direttrice Tecce – voglio ricordare il progetto di inclusione del Real Sito di Carditello all’interno del Sito Unesco del Palazzo Reale di Caserta, che comprende già l’Acquedotto del Vanvitelli e il Belvedere di San Leucio”. Una eredità impegnativa che il futuro direttore della Fondazione sarà chiamato a portare in porto.