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Caserta è una “Città che legge”. Lo ha ribadito per il secondo anno consecutivo il Centro per il libro e la lettura (Cepell), istituto autonomo che fa capo al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che, in collaborazione con l’Anci, l’Associazione nazionale comuni italiani, ha valutato parametri come la presenza di un numero adeguato di librerie in rapporto al numero degli abitanti, l’esistenza in città di librerie dedicate esclusivamente ai bambini, la presenza di biblioteche con la realizzazione di attività per i più piccoli (nella biblioteca comunale si svolge da tempo l’iniziativa “Nati per leggere”) e di biblioteche universitarie e scolastiche.

In effetti ogni Polo facente capo all’Università “Vanvitelli” è dotato di una biblioteca di qualità e molto frequentata, mentre sul territorio comunale sono presenti 12 librerie e 19 tra biblioteche, istituzioni culturali, scolastiche e universitarie.

Altri parametri valutati sono stati la partecipazione, da parte delle biblioteche degli istituti scolastici, a progettualità organizzate dal Centro per il libro e la lettura (Cepell). A Caserta sia la “De Amicis” che la “Ruggiero – III Circolo” hanno intrapreso questo tipo di progetti.

Infine, il Cepell e l’Anci hanno anche valutato positivamente gli eventi legati alle presentazioni di libri effettuati nella città di Caserta. C’è da dire che quest’anno la selezione è stata ancor più rigorosa, in quanto il numero delle città candidate è notevolmente aumentato.