- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

“Sì, ho dato la mia disponibilità a candidarmi a Sindaco di Caserta. Vivo la Città, la respiro, ne soffro i limiti a cui è costretta, ma soprattutto la amo”. Così, in un post sulla sua pagina facebook, il consigliere regionale della Lega Gianpiero Zinzi scioglie la riserva sulla proposta di candidatura avanzata il 7 giugno scorso dai partiti di centro-destra del Casertano, rappresentati dal coordinatore provinciale di Forza Italia, Carlo Sarro, della Lega Salvini Premier, Salvatore Mastroianni, e di Fratelli d’Italia, Marco Cerreto.

Zinzi entra in campo come maggiore antagonista del candidato di centro-sinistra Carlo Marino (Pd), attuale sindaco di Caserta, che per ora non ha ancora incassato il sostegno dei Cinque Stelle, divisi sul supporto a Marino. Compatto il centrodestro nell’indicare Zinzi, ritenuto “l’esponente più autorevole in grado di mobilitare l’intera area politica di centrodestra e di creare il giusto entusiasmo che dovrà accompagnare la campagna elettorale dei partiti dell’alleanza”

 
Nell’accettare la candidatura, Zinzi pone però una condizione discriminante. “La mia disponibilità – scrive Gianpiero Zinzi è condizionata ad un impegno delle forze del centrodestra in Parlamento. Chiedo la garanzia di un #SalvaCaserta, che affronti e risolva la disastrosa situazione finanziaria dell’Ente, frutto di una pessima gestione del recente passato. Quello che non vi dicono – aggiunge – è che la possibilità che il prossimo sindaco debba dichiarare un nuovo dissesto finanziario è praticamente una certezza. Stiamo messi come e peggio di Napoli. Bella l’eredità della sinistra in Campania. Per questo serve un impegno nazionale per la nostra Città, un provvedimento che ci liberi da un aumento delle tasse comunali e da un taglio dei servizi. Una misura che salvi il futuro della nostra città, che ci consenta di costruire una stagione del cambiamento, col contributo di tutti, forze politiche e sociali, cittadini spinti dalla passione e dall’amore per la nostra comunità” conclude il neo-candidato.