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Caserta – La Guardia di Finanza ha sequestrato il campo da golf gestito a Castel Volturno, comune del litorale casertano, dalla società proprietaria anche dell’Hotel attiguo. Il decreto è stato emesso dal giudice per le indagini preliminare di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura guidata da Maria Antonietta Troncone, secondo cui sarebbe scaduta nel 2015 la concessione per l’uso dell’area demaniale su cui è stato realizzato il campo da golf – il più grande del Sud Italia – per cui la società proprietaria avrebbe occupato abusivamente l’area in questi ultimi cinque anni, in particolare dal primo gennaio 2016; da quel momento – sostengono gli inquirenti – il Comune di Castel Volturno, competente per il rilascio del titolo, non avrebbe né rinnovato, né prorogato la concessione.

Dalle indagini realizzate dai finanzieri della Compagnia di Mondragone guidati da Simone Vecchi, è emerso anche che la società non avrebbe pagato i canoni per la concessione dall’anno 2011. L’Hotel adiacente al campo da golf viene spesso usato anche dal Calcio Napoli (estraneo alla vicenda), il cui centro sportivo e di allenamento sorge nelle vicinanze. 

L’indagine è nata in seguito ad un’attività che la Corte di Conti della Campania ha delegato alla Guardia di Finanza, relativa alla verifica della regolarità delle concessioni demaniali e dei canoni concessori. Analizzando le posizioni dei vari titolari di attività imprenditoriali su suolo demaniale, è così emersa la situazione della società che gestisce il campo da golf. Per gli inquirenti, i titolari della struttura avrebbero continuato ad operare sulla base di un’interpretazione illegittima della normativa, in base “proroghe ope legis” che contrastano con l’ordinamento italiano ed europeo; avrebbero invece dovuto chiedere al Comune di Castel Volturno il rinnovo o la proroga della concessione in scadenza (è poi scaduta a fine 2015), ma non l’hanno mai fatto. Al Comune – sostengono gli inquirenti – non sarebbe mai giunta alcuna richiesta. Degli esiti dell’indagine penale, culminata con il sequestro di oggi, verrà informata la Corte dei Conti per danno erariale.