- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta – È allarme all’Inps di Caserta tra i medici convenzionati che compongono le commissioni per l’invalidità civile e i tanti pazienti che oggi affollavano le sale d’attesa, come in un giorno normale, “come se l’emergenza Coronavirus qui fosse sospesa” dice un uomo anziano in attesa del suo turno.

I medici delle Commissioni, circa un’ottantina, tutti liberi professionisti a partita iva, stanno continuando a visitare persone anziane, spesso ammalate, senza essere stati dotati di mascherine.

“Già normalmente non abbiamo alcun diritto, ma solo doveri, ma ora in questa situazione di emergenza ci hanno proprio abbandonato” dice un giovane medico che preferisce restare anonimo. “La direttiva che sospende le visite per gli infradiciottenni e gli ultrasessantacinquenni diventerà perentoria da lunedì 9 marzo, ma ad oggi anziani a rischio continuano ad affluire e a farsi visitare, con grave pericolo per noi e per loro”. All’esterno delle sale d’attesa, sono stati affissi dei cartelli che dispongono che, a causa dell’emergenza Covid-19, possono entrare contemporaneamente negli uffici 40 persone, tante se si pensa alle prescrizioni adottate dal Governo. Nelle sale numerosi pazienti con i loro accompagnatori si lamentano; molti hanno la mascherina, qualcuno si protegge la bocca con le sciarpe o dei fazzoletti, tutti sono in coda vicini, senza alcun rispetto della precauzione di tenersi ad almeno un metro di distanza.

“Siete degli incoscienti – urla una donna 70enne a un dipendente Inps in servizio all’accettazione – noi qui siamo uno attaccato all’altro, voi siete dietro una vetrata”. Qualche ultrassessantacinquenne viene rimandato a casa. “Dipende dalla Commissione” dice il medico. “Di certo in questi giorni di emergenza nessuno ci sta tutelando”.