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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – “Dobbiamo ripartire dai lavoratori che rappresentano un esempio eclatante del fallimento del nostro progetto politico. Dobbiamo riconquistare la loro fiducia prima ancora del loro voto”. Lo dice Camilla Sgambato, componente della direzione nazionale del Pd e candidata non eletta tra le fila del Pd alle recenti elezioni.

Abbiamo la necessità – aggiunge la Sgambato – di tornare ad essere Partito Democratico e a parlare alla gente e all’elettorato di centrosinistra. Per farlo, però, come venuto fuori dalla partecipata riunione della nostra area Orlando, bisogna prima azzerare l’intera dirigenza regionale e nazionale, che ci hanno portato fino a questo punto di non ritorno, e poi non dare appoggi ad eventuali governi del Movimento 5 Stelle o delle destre. Solo dopo potremo riprendere il nostro cammino tra i cittadini e tornare ad essere interpreti delle esigenze di quanti sono in difficoltà ed hanno bisogno di avere voce”, conclude la deputata uscente del Pd che nei giorni scorsi si è scagliata contro il ministro dello Sport, Luca Lotti, per le sue dichiarazioni su chi ha perso nei collegi di residenza ma è stato salvato dal ‘paracadute’. La Sgambato, in quell’occasione, ha ricordato come la composizione delle liste fosse stato un affare interno al ‘giglio magico’, formato da Matteo Renzi e dai suoi fedelissimi. Liste imposte dall’alto senza rispettare i principi di territorialità.